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Politica

Anche il Pd nella galassia Parnasi, indagato il tesoriere Bonifazi. Per i dem "accuse infondate. M5S: "Rinunci a immunità"

Ansa
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lIl tesoriere del Pd Francesco Bonifazi è indagato dalla procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sui pagamenti alla politica dell'imprenditore Luca Parnasi, arrestato a giugno per la vicenda dello stadio della Roma. Finanziamento illecito ai partiti, l'ipotesi di reato, secondo quanto riportano diversi quotidiani. E si riferirebbe in particolare a 150mila euro versati da Parnasi nelle casse della fondazione "Eyu", presieduta da Bonifazi e che sarebbero stati in realtà destinati al partito, ma non iscritti correttamente nei bilanci.

Da circa due mesi l'imprenditore, che è indagato per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, ha cominciato a collaborare con i magistrati e in queste settimane ha più volte fatto riferimento al suo metodo per finanziare i partiti tramite le fondazioni. Tra queste, Eyu e anche "Più voci", amministrata dal tesoriere della lega Giulio Centemero, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. In totale sono quindi 400mila euro i fondi alla politica su cui la Procura di Roma sta indagando: oltre ai 150mila euro per la fondazione del Pd, ci sono i 250mila euro nel 2015 pagati dal costruttore Parnasi alla onlus Più Voci, vicina alla Lega.

Agli atti dell'inchiesta ci sarebbero diverse conversazioni tra Bonifazi e Parnasi. Ieri l'imprenditore è stato interrogato dai pm su un colloquio captato grazie a un trojan inserito nel suo cellulare. Parnasi ha confermato che all'incontro, avvenuto prima dell'ultima campagna elettorale, avevano partecipato Bonifazi e Domenico Petrolo, responsabile del fundraising di Eyu. Ma visto che la riunione si è svolta a sant'Andrea delle Fratte, luogo coperto dall'immunità parlamentare, quella conversazione non dovrebbe essere utilizzabile.

Taverna (M5S): "Bonifazi rinunci all'immunità parlamentare"

Dopo aver appreso la notizia, la vicepresidente del Senato Paola Taverna (m5s), in un post su Facebook, ha chiesto a Bonifazi di rinunciare all'immunità parlamentare: "Visto che Parnasi e il tesoriere del pd Bonifazi si sono incontrati in un luogo coperto da immunità parlamentare, e quindi i colloqui intercettati all'interno non possono essere usati nell'inchiesta, Bonifazi faccia un gesto di lealtà verso i cittadini che lo hanno votato: rinunci alla propria immunità!"

Di Maio: "Necessaria legge per la trasparenza dei finanziamenti ai partiti"

L'iscrizione di Bonifazi nel registro degli indagati ha fornito ai cinque stelle anche l'occasione per rilanciare "la nostra legge per la trasparenza sui finanziamenti ai partiti". "È sempre più necessaria- ha detto il vicepremier Di Maio - È Ora di smetterla di usare le fondazioni per finanziare occultamente i partiti. Presto non sarà più possibile. E se qualcuno ha sbagliato è giusto che finalmente paghi".

La replica del Pd: "Le ipotesi di finanziamento illecito sono infondate"

Dal Partito Democratico tuttavia, è già arrivata la replica: "In relazione a quanto riportato oggi dai media - si legge in una nota diffusa dai Dem - il Tesoriere nazionale del Pd Francesco Bonifazi, intende chiarire che, in riferimento al presunto finanziamento illecito al Pd o alla presunta falsità della fattura emessa nei confronti di una società di Parnasi, le ipotesi sono infondate".

"La Fondazione Eyu è giuridicamente, economicamente e nella sostanza, totalmente autonoma dal Partito. La fattura in questione esiste ed è relativa ad uno studio consegnato al committente in data 2/5/2018, regolarmente contabilizzata con relativo contratto. La fattura ha un ammontare che corrisponde esattamente a quanto incassato dalla Fondazione per la cessione del citato studio. Su tale fattura è stata versata regolarmente l'IVA e corrisposte tutte le imposte dirette", si legge ancora nel documento.

E ancora: "Le risorse raccolte dalla Fondazione attraverso lo svolgimento delle sue attività non sono mai state trasferite al Partito, come si può facilmente verificare sia nei bilanci del Pd, sia in quelli della Fondazione (depositati presso gli uffici di Montecitorio e consultabili on line), sia ancora nel rendiconto elettorale depositato presso la Corte dei Conti, sia infine nei conti correnti del Pd e della Fondazione".

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