Il primo ministro neozelandese fa la storia portando la figlia neonata all'Assemblea ONU
di HuffPostLa storia passa da piccoli gesti: sembra questa la frase più adatta a descrivere il gesto compiuto dal primo ministro neozelandese Jacinda Ardern, in occasione dell'Assemblea Generale dell'ONU a New York, dove ha portato con sé la figlia Neve Te Aroha, di soli 3 mesi.
Mentre la mamma-premier teneva un discorso nel corso del summit sulla pace Nelson Mandela, la piccola è stata tenuta in braccio dal padre Clarke Gayford, conduttore tv di un programma sulla pesca. È la prima volta che un capo di governo partecipa all'Assemblea Generale ONU portandosi dietro la prole.
La Ardern è tornata a lavorare ai primi di agosto, dopo solo sei settimane di maternità, e continua ad allattare la figlia (questo uno dei motivi che l'hanno spinta a portare la piccola Neve con lei). Interpellata dai giornalisti della NBC, che le hanno chiesto se fosse più difficile governare la Nuova Zelanda o affrontare un volo di 17 ore con una bimba di tre mesi, il primo ministro neozelandese ha risposto sorridente: "Siamo pari", aggiungendo che il ruolo politico aveva soddisfatto le sue aspettative di vita, ma che la gioia per la nascita della piccola non teme confronti.
In Nuova Zelanda, una recente misura stabilisce che primo ministro e ministri possano viaggiare accompagnati da una bambinaia nelle missioni all'estero ed essere totalmente coperti dallo Stato per le spese. Nonostante ciò, Jacinda Ardern ha tenuto a specificare di aver provveduto di tasca propria alle spese per il viaggio della sua bella famiglia.
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