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Politica

Di Maio sulla manovra: "Fanno il tifo per lo spread a 400 per terrorizzare i cittadini"

Tony Gentile / Reuters
Tony Gentile / Reuters 

Nessun passo indietro. È questo il messaggio che il governo vuole far passare dopo lo stop dell'Ufficio parlamentare di bilancio alla nota di aggiornamento del Def. Non ha nessuna intenzione di invertire la rotta Luigi Di Maio, e lo ha detto chiaramente a Radio Anch'io, su Radio 1: "Il mio obiettivo è rendere felici i miei concittadini, e questo vale al di là dei numeri. Se vogliamo iniziare anche noi a fossilizzarci sui numeri allora faremo come quelli di prima e sarò io a dire agli italiani mandateci a casa. Questa manovra è quell'atto di coraggio che l'Italia aspettava da anni". Secondo il vicepremier "nell'establishment" c'è chi spera che lo spread salga: "È diventato un modo per terrorizzare i cittadini". E sulle banche ha affermato: "Se non sono solide, faremo delle politiche per consolidarle".

"Il governo ritiene opportuno confermare gli interventi previsti nel provvedimento", ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, di nuovo in audizione alle Camere dopo la mancata validazione del documento da parte dell'Upb. "Nel 2019 sono previsti 6,9 miliardi di tagli di spesa e 8,1 miliardi di aumenti di entrate, nel 2020 3,9 miliardi per ciascuna delle voci e nel 2021 rispettivamente 4,7 miliardi e 5,2 miliardi", ha continuato il ministro, che ha assicurato che nella manovra ci saranno misure espansive e interventi di copertura finanziaria. Sul debito ha detto: "È identificabile in un aumento del debito pubblico di 22 mld nel 2019, 27 nel 2020, 25 nel 2021". Sullo stop ricevuto dall'Upb ha affermato: "Lo interpretiamo come uno stimolo all'azione anziché un motivo per abbassare le nostre previsioni, e cosa più importante, le nostre ambizioni".

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Della stessa idea l'altro vicepremier, Matteo Salvini: "Pochi personaggi scommettono su un'Italia che salta, ma non sarà così. Se qualcuno specula per farci tornare indietro sbaglia e perderà - ha detto ad Agorà - per anni Francia e Germania hanno considerato l'Italia un pollo da spennare. Con questo governo le cose sono cambiate".

Simili i toni usati dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro: "Se noi vogliamo accettare uno Stato in cui le politiche economiche sono decise in base allo spread, in cui la finanza speculativa decide le politiche del governo. Se è cosi tanto vale dare le chiavi a Soros a Blackrock e diciamo governate voi. Gli italiani hanno votato per cambiare", ha detto a Omnibus su La7.

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