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Politica

Il Decreto Sicurezza passa con la fiducia al Senato, 5 ribelli nei 5 Stelle non votano (e finiscono davanti ai probiviri)

Decreto sicurezza, dissidenti M5S: "Rinnoviamo fiducia al governo ma usciremo dall'aula"

La protesta di Forza Italia: "sì alla sicurezza, no al governo. Non parteciperemo al voto"

I senatori di Forza Italia hanno esposto, nel corso della dichiarazione di voto del loro esponente Maurizio Gasparri, dei cartelli con la scritta "sì alla sicurezza, no al governo". Così come annunciato dal senatore Fi non ha partecipato al voto.

Remo Casilli
Remo Casilli 

Fratelli d'Italia: "Astensione è scelta obbligata"

"Il voto di Fratelli d'Italia sarà di astensione rispetto al provvedimento. È una scelta quasi obbligata", ha dichiarato il capogruppo di FdI al Senato, Luca Ciriani. Giorgia Meloni, la leader del partito aveva assicurato il sì dei suoi parlamentari al decreto sicurezza. Le cose sono cambiate, però, con l'imposizione de voto di fiducia. Ciriani sottolinea: "Ciò significa delimitare i confini della maggioranza, dicendo chi è dentro è dentro, chi è fuori non disturbi. Più di quello che abbiamo fatto, per lanciare un segnale di collaborazione alla maggioranza, non potevamo fare. Noi condividiamo il concetto culturale di questo decreto".

Pd e Leu: "Provvedimento pericoloso", "State spingendo migliaia di persone verso il limbo dell'illegalità"

Chiaro, invece, il no di LeU. Lo ha pronunciato in Aula al Senato la capogruppo di LeU Loredana De Petris: "Voi con l'eliminazione della protezione umanitaria, con la riduzione del sistema di accoglienza, con l'induzione alla irregolarità e clandestinità non produrrete più legalità, state spingendo migliaia di persone verso un limbo di illegalità". Netta la posizione del Pd: "Questo provvedimento è pericoloso, insufficiente, illiberale e in più parti palesemente in contrasto con la Costituzione, ed è stato portato avanti dando prove di arroganza, di improvvisazione e di mortificazione del ruolo del Parlamento", ha detto il senatore del Pd Dario Parrini, annunciando il voto negativo del suo partito alla fiducia.

Lega: "Non ce la farete a rompere il collante Lega - Movimento 5 Stelle"

La Lega non ha perso l'occasione per attaccare le opposizioni in Aula: "Non ce la farete a rompere il collante Lega-Movimento 5 Stelle", ha dichiarato il capogruppo del Carroccio al Senato, Massimiliano Romeo. Sul decreto sicurezza ha affermato: "Non è vero che non è possibile rimpatriare, che non è possibile fermare l'immigrazione: è un mantra che i fatti dimostrano essere falso. I rimpatri si possono fare se si vogliono fare".

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