Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

L'Europarlamento scivola sui visti umanitari: non passa la proposta dei corridoi legali per migranti in Ue, il Ppe si sfila

ASSOCIATED PRESS
ASSOCIATED PRESS 

Ancora una volta l'Ue si dimostra reticente sui migranti. Sembrava tutto fatto, almeno per il relatore, il socialista spagnolo Fernando Lopez Aguilar: oggi l'Europarlamento avrebbe dovuto approvare la sua proposta per introdurre un nuovo sistema di visti umanitari per garantire ingressi legali nell'Ue a chi scappa da guerre, carestie, persecuzioni politiche. Non è andata così, con grande sorpresa e rabbia da parte di Lopez Aguilar. All'ultimo momento, in aula mancano i numeri. Siamo alla fine della seduta mattutina, dopo un'ora e mezza di votazione sul bilancio in molti si alzano per andare a pranzo. La proposta di visti umanitari non passa per 27 voti: tutti del Ppe. Lo spagnolo chiede di rivotare domani ma la sua proposta non passerà al vaglio della conferenza dei presidenti: il Ppe non la sostiene, apprende Huffpost.

L'Ue perde un'altra occasione per dimostrare di agire in materia di immigrazione. Certo, se approvata, la proposta Lopez Aguilar sarebbe stata solo l'inizio di un processo legislativo che avrebbe conosciuto sviluppi solo nel prossimo Parlamento europeo, dopo le elezioni di maggio. Ma intanto lo scivolone di oggi è un 'regalo' a Matteo Salvini, proprio nel giorno in cui il vicepremier italiano accoglie a Pratica di Mare 51 immigrati cui il governo italiano ha garantito un corridoio umanitario.

Al leader leghista non sembra vero poter dichiarare: "Mentre il Governo italiano, a Pratica di Mare, accoglie ufficialmente 51 immigrati che scappano davvero dalla guerra, a Bruxelles i parlamentari europei del Ppe e del Pse corrono per andare a pranzo e in Aula e fanno mancare il quorum per istituire i 'visti umanitari', cioè i 'corridoi umanitari' che tanto desideravano. E' l'ennesima ipocrisia di un'Europa incapace di affrontare i problemi e che non può dare lezioni all'Italia. Noi tiriamo dritto. E passiamo dalle parole ai fatti".

Il tutto avviene proprio all'indomani dell'invio della risposta italiana a Bruxelles sulla manovra economica, manovra che resta invariata e fa arrabbiare tutta Europa. Ecco, eppure l'Europa riesce ancora a inciampare. Lopez Aguilar convoca una conferenza subito dopo il 'fattaccio'. Si dice dispiaciuto, triste. Se la prende con il presidente Antonio Tajani che "ha atteso ben due minuti prima di spiegare all'aula che per questo voto serviva la maggioranza qualificata". E "in due minuti - accusa lo spagnolo - molti se ne stavano già andando, in due minuti siamo passati dai 655 votanti che hanno preso parte all'ultimo voto sul bilancio ai 595 votanti che hanno partecipato al voto sui visti. Che significa?".

Numeri alla mano, significa che è finita così: 349 voti a favore, 199 contrari, 47 astensioni. Sono 27 i voti mancati all'appello per raggiungere la maggioranza qualificata di 376 eurodeputati.

Aguilar e altri di centrosinistra lamentano un problema tecnico. Il sistema non avrebbe registrato alcuni voti a favore perché molti non hanno tenuto la scheda al suo posto fino alla fine del procedimento di voto. Ma questa sembra una storia molto politica.

Perchè, a quanto apprende Huffpost, la richiesta del socialista di ripetere la votazione domani non passerà al vaglio della conferenza dei presidenti. Il Ppe non la sostiene: "E' stata votata oggi, non c'era maggioranza. E' contro le regole votare di nuovo". Del resto Tajani è stato chiaro alla fine della seduta, tra le proteste dei socialisti: "I deputati si sono già espressi", dichiara, mentre tutti se ne vanno per andare a pranzo. E non serve che, come dice Lopez Aguilar, la richiesta di rivotare sia "appoggiata dai socialisti, dai Verdi, dai liberali". Non passa, non senza il Ppe, l'unico che - a differenza degli euroscettici sovranisti - potrebbe fare lo sforzo: non lo farà. Ancora una volta l'Ue sui migranti si dimostra sorda.

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione