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Politica

Salvini pace e bene. A Roma una "piazza d'amore e speranza", cita il reverendo King, De Gasperi e Wojtyla

Manifestazione Lega, piazza del Popolo vista dall'alto

Sale sul palco accompagnato dalle note della celebre aria "Nessun dorma" dalla Turandot di Puccini, mentre dalla piazza si accendono fumogeni tricolori. Si era già affacciato per salutare il popolo leghista, indossando la felpa della Polizia, ora indossa un maglione, ascolta il "Vincerò" con la mano sul cuore. "La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche questa è una piazza di amore e di speranza la lasciamo ad altri la violenza" dice Matteo Salvini dal palco di Piazza del Popolo.

Prima Martin Luther King, poi Alcide De Gasperi, quindi Papa Giovanni Paolo II: sono queste le prime citazioni di Matteo Salvini in piazza del Popolo. "Come diceva il dottor King, non serve fare la guerra per farsi nemici, solo dire quello che si pensa". Quindi ha citato le parole di De Gasperi, secondo cui un bravo politico non pensa alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni. Infine Giovanni Paolo II, un uomo "che oggi - dice Salvini - alcuni giornalisti lo definirebbero un sovversivo, invece era un visionario".

C'è bisogno di unità e di concordia" afferma il leader leghista, che si sofferma sul buonsenso dell'azione di Governo. "Abbiamo cominciato il cammino giusto, se i portavoce di poteri forti sono contro di noi, vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per 60 milioni di italiani. E non molleremo mai". "Chiedo ai sindaci di essere uniti, di marciare compatti, se stiamo insieme nessuno ci potrà fermare, marciando compatti non dobbiamo avere timore".

Prima di Salvini spazio ai ministri leghisti: prenderanno la parola sul palco Bongiorno, Bussetti, Centinaio, Fontana, Stefani e Giorgetti, prima del discorso finale del "Capitano", come lo acclama la folla.

"Non può essere una festa a Roma se nella notte sei persone, ragazzi, sono rimaste vittime di una tragedia. Quella di oggi è una giornata di affetto, di abbraccio, di riflessione, di costruzione e di preghiera in cui ci stringiamo alle famiglie marchigiane, come a quella siciliane, venete, liguri e toscane, vittime di stupidità, incapacità e avidità" ha affermato il vicepremier.

VIDEO - Manifestazione Lega, piazza del Popolo vista dall'alto

Molte le bandiere, con la piazza romana che si sta tingendo di blu. Gli altoparlanti diffondono musica natalizia, ma anche 'Un mondo migliore' di Vasco Rossi, alternata a interventi tv di Salvini, i cui passaggi vengono applauditi dalla folla. Uno tra tutti lo striscione con su scritto 'L'Italia non è una colonia'. Sul palco spicca il titolo della manifestazione con gli slogan 'Sei mesi di buonsenso al governo', 'Prima gli italiani' e l'hashtag 'Dalle parole ai fatti'. Sotto il palco un grande tricolore con scritto 'Matteo Salvini Lega Grazie'.

"Sei mesi di buonsenso al governo" è il pamphlet che la Lega ha stampato e fatto distribuire in piazza del Popolo a Roma. Nel libricino c'è una introduzione in cui Matteo Salvini elenca i risultati da ministro dell'Interno. "Ora abbiamo rialzato la testa e non intendiamo più abbassarla", scrive il titolare del Viminale. A seguire grafici sul calo degli sbarchi e le nuove norme introdotte dalla legge su sicurezza e immigrazione.

Uno sguardo poi al futuro dell'esecutivo: "Questo governo mantiene tutti i suoi impegni e dura 5 anni: sarà giudicato dal numero di culle che tornano a riempirsi in questo Paese, dal numero di bambini che nascono e tornano ad avere non un genitore 1 e 2 ma una mamma e un papà". Sulla manovra dice: "mette al centro non i poteri forti ma i cittadini, i piccoli e i dimenticati". La tassazione non diventerà più gravosa per i cittadini, ha assicurato il ministro: "L'ultima cosa di cui hanno bisogna gli italiani sono nuove tasse".

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