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Cultura

Sgarbi: "La tombola mi fa c****e. Non festeggio Natale: io sono nato a maggio, il 25 dicembre è nato qualcun altro"

Roberto Serra/Iguana Press via Getty Images
Roberto Serra/Iguana Press via Getty Images 

Vittorio Sgarbi senza freni durante l'intervista radiofonica rilasciata a Rai Radio2, durante la trasmissione "I Lunatici" condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. In particolare, Sgarbi ha raccontato il suo rapporto con il Natale.

Io e il Natale? Sono nato l'8 maggio del '52, quindi non mi riguarda. Il 25 dicembre è nato un altro, io non festeggio il 25 dicembre, che Gesù sia una figura simbolica non è un buon motivo per rubargli il compleanno. Le tombolate? Solo la parola mi fa c***re, le tombolate ve le mettete voi nel c**o.

Il critico d'arte afferma di non aver mai festeggiato le festività, fornendo spiegazione colta della sua scelta.

Mai festeggiato il Natale, la festa di Gesù è la festa del Dio Mitra, figura di una religione diversa dalla nostra che compiva gli anni il 25 dicembre. Il cristianesimo ne ha tratto ispirazione, il Sole di tutti è Cristo. La cosa formidabile di Cristo non è tanto il compleanno, quanto il fatto che il Cristianesimo non è solo la religione di molti, ma fa riferimento a una dimensione che vale anche per quelli che cristiano non sono. Noi non misuriamo il nostro tempo su Allah, i musulmani misurano comunque il tempo su Cristo. Da questo punto di vista abbiamo una religione che è molto più dentro alla vita, alla quotidianità, non è legata solo a una figura lontana di Dio, tanto che misuriamo il tempo anche in Cina, a Bali o a Doha e in Arabia Saudita con la cronologia della vita di Cristo.

E sui suoi programmi per i prossimi giorni, Vittorio Sgarbi ha le idee chiare e un'agenda già ben organizzata.

Il 24 notte andrò nelle San Severino Marche, dove sono residente, il 26 sarò a Piacenza, poi andrò a vedere il Torino, con Cairo, il 27 vedrò una mostra a Lugano, incontrerò il Ministro dei beni Culturali, il 28 sera partirò per Milano e poi andrò a Beirut, dove rimarrò fino al 4 gennaio.

Sgarbi non risparmia nemmeno il Capodanno.

Il trenino a Capodanno? No, solo la parola trenino mi fa senso. Normalmente quando sono in Italia mi invitano a Positano per Capodanno. Io parto alle 11.00 per essere a mezzanotte in punto in autostrada da solo col mio autista e una ragazza. Arrivo a destinazione quando è tutto finito.

Oltre a Sgarbi, alla chiacchierata telefonica ha partecipato anche Paola Camarco, assistente di Vittorio Sgarbi, che sempre sul Natale ha raccontato:

Vittorio mi ha detto di non tornare a casa per stare con la famiglia, tanto conosco già tutti. Mi ha detto che è meglio andare in giro a far caso. Cercherò qualche sotterfugio, lo ingannerò, cercherò di tornare a casa e ci riuscirò secondo me. Sgarbi e i regali di Natale? No, zero. Lui crede che sia meglio invece di fare un regalo dare dei soldi alle persone. Dice a tutti anziché farmi un regalo regalatemi dei soldi. Spero che mia mamma e mio papà mi abbiano fatto un regalo, e spero anche nella busta della nonna. A Sgarbi arrivano regali da tutta Italia, a casa ci sono pacchi su pacchi.

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