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Politica

Matteo Renzi: "Pronto a partire per ritornare, come a Itaca. Non mi dimetto dall'Io"

Laura Lezza via Getty Images
Laura Lezza via Getty Images 

Partire per ritornare, come a Itaca. Matteo Renzi scrive una lettera al Foglio in risposta allo sceneggiatore Umberto Contarello.

"Abbiamo sogni e sappiamo come realizzarli. Abbiamo gambe e testa. Abbiamo voglia e un desiderio profondo di fare dell'Italia un giardino di opportunità anziché una gabbia di paure. Lo abbiamo iniziato a fare, continueremo a farlo. E lo faremo ancora meglio, facendo tesoro dei nostri errori. Ma oggi precipitare il nostro viaggio significherebbe soltanto non partire proprio. E noi vogliamo partire, per arrivare. Per ritornare. Come a Itaca".

L'ex premier invita a tenersi pronti perché una nuova stagione politica può aprirsi.

"Questo Governo è un palloncino che sembra irraggiungibile ma può scoppiare all'improvviso. Tutta la loro maldestra arroganza, tutta la loro tracotante mediocrità non può reggere. Perché la realtà è implacabile, prima o poi ti presenta il conto. E già sono evidenti a occhio nudo le crepe dell'edificio gialloverde".

Renzi rivendica il suo lavoro al Governo.

"Abbiamo dato una scossa a questo paese. E lo abbiamo tolto dalla recessione in cui si trovava. Prima o poi ci verrà riconosciuto anche dai commentatori più implacabili. Ma la loro tardiva riconoscenza non ci appassionerà. Oggi tutte queste riforme, riuscite o fallite, sono ricordi. In politica la memoria è fondamentale, ma la nostalgia è inutile, forse persino dannosa. Oggi è tempo di scrivere una pagina nuova.

Una pagina nuova.

Davanti agli sciacalli e ai prestanome che guidano questo governo, la battaglia è culturale. Figurati se ho paura. E certo non mi dimetto dall'Io. In questi anni ho sopportato il silenzio davanti a servitori dello stato che dicevano 'Dammi le prove per arrivare a Renzi, devo arrestare Renzi'. Ho sopportato la calunnia sui bambini dell'Africa e sui voli di stato, sui regali di Natale e sui dati del Jobs Act. Ho sopportato i voltafaccia di chi per anni si stendeva adorante al mio passaggio e oggi finge di non avermi conosciuto e i tradimenti di chi ha ancora un presente in politica perché ho combattuto a mani nude per lui. Ti immagini se posso avere paura di mettermi in marcia? Lo zaino è lì, sempre pronto, come ai tempi degli scout quando bastavano una bussola e una borraccia per renderci autonomi.

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