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Politica

Posizioni ancora distanti tra Salvini e Di Maio sulla Sea Watch. Ma Fico plaude al vicepremier M5S

FEDERICO SCOPPA via Getty Images
FEDERICO SCOPPA via Getty Images 

Posizioni ancora lontane tra Di Maio e Salvini sulla Sea Watch. "Non arretriamo sulla politica migratoria, che ha permesso di ridurre in modo considerevole gli sbarchi, ma quando si tratta di donne e bambini siamo pronti a dare una lezione a tutta l'Europa e ad accoglierli". Così il vicepremier Di Maio, a Novi Ligure dove incontrerà i lavoratori dell'azienda dolciaria Pernigotti. "Ci sono donne e bambini da 14 giorni a un miglio dalla costa maltese - ha detto Di Maio - la Ue mette la testa sotto la sabbia, Malta non fa il suo dovere: è una cosa ignobile".

Il leader M5S ieri aveva aperto alla possibilità di accogliere donne e bambini bloccati in mare da giorni, ora nelle acque territoriali di Malta che però non ha concesso lo sbarco. L'iniziativa di Di Maio ha avuto il plauso del presidente della Camera Roberto Fico: "Sono convinto che l'iniziativa presa ieri da Luigi Di Maio sia un segnale importante e ne sono contento. Allo stesso modo credo fortemente che l'Italia non debba essere lasciata sola, così come nessun altro Paese debba essere lasciato solo a gestire questioni complesse".

"Non possiamo permettere che vengano lasciati in condizioni inaccettabili degli esseri umani che fuggono da dolore, morte e sofferenza. La nostra civiltà si misura da questo. Se siamo solidali tutti assieme diventiamo più forti, e le responsabilità quando sono condivise non costituiscono più un peso per una comunità. Questo vale per qualsiasi tema da affrontare, incredibile quanto spesso ce ne dimentichiamo", ha aggiunto Fico su Facebook.

Resta però sulla sua posizione il vicepremier leghista Salvini. "Non cediamo ai ricatti. Due navi Ong sono in acque territoriali maltesi: le persone a bordo devono essere fatte sbarcare a La Valletta. Oppure, visto che le Ong hanno bandiera olandese e tedesca, chiedano aiuto a Berlino e Amsterdam per attivare immediatamente un corridoio umanitario".

"A questo proposito - sottolinea il ministro in una nota - non risulta che Olanda e Malta abbiano mai attivato corridoi umanitari come invece fatto dall'Italia. E ancora. Una delle due Ong, la "Prof Albrecht Penck" ha violato una delle più logiche ed elementari regole per il soccorso delle persone in mare: nonostante avesse ricevuto una indicazione ufficiale dalla guardia costiera di Tripoli, che stava per intervenire e quindi chiedeva alla Ong di restare ferma, aveva deciso di disobbedire, caricare a bordo gli immigrati e fuggire. Vergognoso, infine, l'atteggiamento dell'Europa che tace. Evidentemente le lezioncine di umanità vanno indirizzate solo all'Italia. Non cediamo ai ricatti e alle menzogne", conclude Salvini.

"La nave non è un hotspot galleggiante, serve sbarco immediato". "SeaWatch non è un hotspot galleggiante, è una nave di soccorso. È necessario procedere alla sbarco immediato di tutti i 32 ospiti soccorsi da 2 settimane". E' quanto scrive su twitter l'ong. "Lo sbarco non può essere subordinato al raggiungimento di un accordo sulla distribuzione delle persone tra stati membri", aggiunge.

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