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Cultura

Alberoni: "In amore dite sempre la verità"

DAMIEN MEYER via Getty Images
DAMIEN MEYER via Getty Images 

L'incontro con il professor Francesco Alberoni è un intervento chirurgico a cuore aperto. La sua voce pacata e carezzevole scava e scuote l'animo. È come lasciarsi spogliare rimanendo vestiti. Lui legge oltre le corazze, oltre un'impostazione rigorosa, oltre quel look minimal e total black.

«Perché si veste di nero?», mi chiede.

Mi spiazza, e da brava milanese vorrei rispondergli: «Perché fa fine e non impegna, professore...», ma no è ovvio che no, cerco una risposta più azzeccata e profonda. Taccio.

Mi sorprende con una semplice e autentica considerazione: «Perché voi milanesi vestite tutti di nero».

E, nella sua casa, nel cuore della mia Milano, a dirla tutta, conosco il Professore e incontro me stessa.

Cosa si intende con la parola "Amore"?

Con la parola amore si intende tutto da Santa Teresa di Calcutta a Santa Teresa d'Avila, dall'amore appassionato della pornografia, all'amore erotico. Dentro questo gran calderone c'è tutto e il contrario di tutto. In questo nuovo libro Amore mio come sei cambiato, in uscita il prossimo 12 febbraio per Piemme, scritto a quattro mani con la Dottoressa Cristina Cattaneo Beretta, approfondiamo e chiariamo in modo esplicito proprio queste distinzioni. Con la liberazione sessuale, in particolare quella della donna, non ci sono più le limitazioni di un tempo, sia nel parlare che nel fare; le donne possono innamorarsi, possono infatuarsi e possono fare l'amore con chi vogliono senza ostacoli esterni. È abbastanza facile che ci sia confusione tra passione, puramente erotica, e innamoramento. Uno crede di essere innamorato, ma non lo è, uno è innamorato e non lo sa. E sono cose così serie che generano pasticci tremendi nelle relazioni umane. In Amore mio come sei cambiato, che ho voluto scrivere con una donna perché è difficile per un uomo capire alcuni meccanismi femminili, è netta la separazione tra innamoramento bilaterale o altro. C'è una bella differenza se una donna è innamorata di un uomo che non la ama, o che dice di amarla, ma non ne è innamorato o se il loro amore è bilaterale. Ci sono relazioni che resistono anni e si basano su amicizia, erotismo, su una vita, in fondo, abbastanza serena; le relazioni sono rapporti che implicano una continuità di interessi, una praticità di vita. La relazione non è fatta solo di momenti di emozione straordinaria, la relazione può durare fra gente che si piace e si trova bene, che ha affinità, che si diverte, fa bene l'amore, che fa cose in comune senza che ci sia una trasfigurazione dell'altro. Nell'innamoramento questa trasfigurazione c'è e facilita stati di tipo estatico idilliaco, ma anche potenziali tensioni, ostacoli: si diventa esigenti. Vuoi delle cose che l'altro non sa darti e cerchi di capire come soddisfarlo, chiedi scusa... Guardi che gli innamorati son matti! Quando si mette in moto l'innamoramento bilaterale sono ben altri i legami che si stabiliscono. Sono legami profondi che possono durare tutta la vita... La coscienza di essere innamorati è fulminea, dà la felicità, l'innamoramento non è uno stato è un processo, non è una pietra o un asse, l'innamoramento è ondulatorio, ci si prende, ci ritrova, è movimento.

Quando finisce un innamoramento bilaterale...e qui il Professore mi corregge.

E perché deve "finire"? Perché uno dei due dovrebbe lasciare l'altro? Sarebbe straziante! Può naufragare ma ci deve essere un motivo: nella relazione qualcosa non funziona, ci sono i punti di non ritorno, ci sono tante richieste che uno fa all'altro a cui l'altro non risponde o non corrisponde. In certi casi l'innamoramento naufraga, (in uno o in tutti e due), ma non può "finire" su due piedi.

Professore, in "L'Amore e gli amori" descriveva, in modo essenziale e con esempi pratici, le principali forme di relazione di coppia. È un libro unico che consente a chiunque di riconoscere il tipo di esperienza che sta vivendo per evitare gli errori più pericolosi. Gli adolescenti sono bombardati da notizie e informazioni sulla sessualità, non crede che lo studio di questi temi possa aiutarli a comprendere, o quanto meno, possa sollecitare una visione formativa dell'amore, come fosse una guida orientativa?

Cosa si può spiegare a un giovane di sedici anni? Io parlo agli adulti, sono gli adulti che poi devono parlare ai giovani. I giovani non leggono. Non hanno esperienza, non hanno un passato, hanno solo l'infanzia nel passato, quindi non possono capire quello che scrivo, a un giovane si può insegnare a seminare la terra o si può parlare entrando nel merito dei suoi sentimenti, e questo si può fare con la psicoterapia, ma la semplice lettura gli direbbe molto poco. Io certamente mi sono sempre mentalmente rivolto a persone adulte, persone con un'esperienza, perché possano scomporre quest'esperienza e riconoscersi. Noi abbiamo un passato. In una relazione di coppia entrambi hanno un passato. I dolori del passato vanno sciolti e risolti, insieme. Ci vuole fantasia, poesia, una meta... e l'amore deve poter costruire.

Da dove scaturisce l'innamoramento?

Dall'esigenza di un cambiamento, se uno non vuole cambiare non si innamora, e questa esigenza può arrivare anche con l'età.

Ci si può disinnamorare?

Il disinnamoramento è una parola che associo alle infatuazioni e non all'innamoramento.

Ci si può innamorare durante un momento difficile personale: una malattia, un disagio sociale, o un disagio in famiglia ecc.?

No. Quello non è quasi mai innamoramento quello è un modo per fuggire. È la ricerca di un'altra patria.

L'amore può essere crudele?

L'amore è molto crudele, è una passione violenta. Il problema dell'amore non è dominarlo ma guidarlo. Ci vuole maestria, è come una nave nella tempesta: almeno uno dei due deve essere molto abile.

E quali abilità servono per condurre un amore?

Uno dei due deve essere molto paziente, molto astuto, deve saper aiutare e trattare l'altro quando va a fondo. Deve esserci un aiuto reciproco. Bisogna darsi proprio nel momento in cui l'altro cede. Bisogna saper correggere le manovre sbagliate con la stessa differenza che c'è tra l'intervento di un pugile e quello di un terapeuta. È un'abilità umana. È una sensibilità. In genere sono più brave le donne a trattare gli uomini con questa cura.

Cos'è peggio in una relazione amorosa: il silenzio (inteso come distanza) o la bugia?

Il silenzio nasconde ma non dice, e le bugie hanno le gambe corte. La verità è la cosa più bella che ci possa essere sempre.

E bisogna sempre avere il coraggio della verità?

Sì, da entrambe le parti, in Amore mio come sei cambiato il consiglio che diamo è di dire sempre la verità.

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