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Politica

Matteo Salvini vìola il silenzio elettorale su Twitter: "Abruzzesi, andate a votare Lega"

Matteo Salvini
Matteo Salvini 

Matteo Salvini ha rotto il silenzio elettorale sulle consultazioni regionali in Abruzzo. Il ministro dell'Interno, all'apertura delle urne, ha invitato su Twitter - per ben tre volte - i cittadini a sostenere la Lega. Nulla di strano? Tutt'altro: in questo modo il ministro dell'Interno ha violato la legge che impone di non fare campagna elettorale nei giorni delle elezioni e nelle 24 ore precedenti: "Io ce l'ho messa tutta! Oggi tocca a voi: dalle 7 alle 23, bastano 5 minuti del vostro tempo: una croce sul simbolo LEGA e vinciamo!", si legge su Twitter.

In un altro tweet, postato all'alba, Salvini - che da ministro dell'Interno dovrebbe vigilare sulla correttezza dello svolgimento delle consultazioni elettorali - scrive: "Oggi in Abruzzo, dalle 7 alle 23, vota Lega! #oggivotolega". Nell'ultimo 'messaggio elettorale', scritto nella tarda mattinata Salvini ribadisce: "Chi non va a votare ha già perso, libertà è partecipazione!", con tanto di citazione di Giorgio Gaber. E manifesto elettorale in bella vista.

La scelta di Salvini è stata duramente criticata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "Oggi si vota in Abruzzo e il ministro degli Interni Salvini viola la legge elettorale facendo propaganda. Pensano al partito distruggendo l'Italia. L'arroganza e l'incapacità al potere. Iniziamo a mandarli a casa", ha scritto.

La legge violata da Salvini

In tema di silenzio elettorale la normativa è chiara: la legge n°130 del 1975 vieta esplicitamente le esternazioni di propaganda a favore di una delle formazioni politiche in corsa "nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni". Previsto anche il carcere per chi contravviene a questa regola. All'ultimo comma dell'articolo 8 si legge: "Chiunque contravviene alle norme di cui al presente articolo è punito con la reclusione fino ad un anno e con la multa".

L'indignazione degli utenti:"Dovresti vergognarti"

Molti utenti su Twitter hanno fatto notare al ministro dell'Interno lo scivolone: "Ma il silenzio elettorale che fine ha fatto?", scrive un utente, "hai già vinto il premio del maestro di travestimenti ....ma dove siamo arrivati il Ministro dell'interno che rompe il silenzio elettorale", commenta un altro. Non manca l'ironia: "Ma dillo però che te sei stufato di fare politica e vuoi darti al collezionismo di denunce", commenta un utente. "Mi aspetto che il Ministero Degli Interni intervenga per questa violazione del silenzio elettorale", scrive un altro non a caso. Tra le prerogative del vertice del Viminale in tema di elezioni, infatti, c'è anche quella di vigilare sulla propaganda. Sul sito del ministero dell'Interno si legge:

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