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Cultura

Nanni Moretti: "Dopo il Caimano, un film su Salvini? Sarebbe al di sopra delle mie forze"

Ansa/Getty
Ansa/Getty 

"Fare un film su Salvini sarebbe al di sopra delle mie forze". Così risponde Nanni Moretti, intervistato da Le Monde, sulla possibilità di portare al cinema il Ministro dell'Interno. Il cineasta italiano infatti ha già portato sul grande schermo Silvio Berlusconi ne Il Caimano del 2006. Categorica la risposta di Moretti: "No, no, no e no. È stato già difficile farlo per Berlusconi. Fu una decisione dell'ultimo minuto, una sorta di sfida e di amore per il rischio, un doppio salto. Ma questo no, sarebbe al di sopra delle mie forze".

Il regista, tornato al cinema con il documentario Santiago, Italia, teme che "molti italiani siano ipnotizzati dall'immigrazione. È una paura che gli è stata pazientemente instillata dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini".

"Questa gente che ha preso il potere in Italia si ritiene al di sopra delle leggi - continua il regista - Hanno dichiarato guerra alla magistratura. Hanno inoltre poca familiarità con la grammatica istituzionale e ogni individuo munito della minima competenza gli pare naturalmente sospetto. In questo senso c'è una continuità diretta con Berlusconi".

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