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Cronaca

Tensioni tra India e Pakistan: bloccate le ricerche dell'alpinista disperso Daniele Nardi

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A causa delle tensioni tra India e Pakistan nelle zone di confine, l'elicottero incaricato di avviare le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard - di cui non si hanno notizie da domenica scorsa sul Nanga Parbat - è bloccato a Skardu, a poca distanza dal campo base. Lo comunicato lo staff di Nardi che sta cercando di trovare una rapida soluzione per consentire all'elicottero di sorvolare la montagna alla ricerca dei due alpinisti.

Gli ambasciatori di Italia e Gran Bretagna hanno fatto pressioni sul governo pachistano, ottenendo in via eccezionale di effettuare giovedì mattina il volo fino al campo base. Nel frattempo l'alpinista Karim Hayat, compagno di spedizione fino a fine gennaio di Nardi e Ballard, sta cercando di raggiungere il Nanga Parbat via terra. Remota invece la possibilità che in aiuto arrivi qualcuno della spedizione russa impegnata sul K2, sempre a causa della chiusura dello spazio aereo.

Per Daniele Nardi - che in carriera ha scalato Everest e K2 - è la quinta spedizione in Karakorum. "Non è un'ossessione, piuttosto è amore per un'idea e ancor di più per uno stile di intendere la montagna e la vita" ha detto prima di partire. Ribattezzata la 'montagna assassina' per l'alto indice di mortalità, il Nanga Parbat è la nona montagna più alta della Terra.

Assieme all'inglese Tom Ballard è impegnato nella scalata invernale del Nanga Parbat, in Pakistan. I due nell'ultima comunicazione hanno detto di essere a campo 4, a 6.000 metri di quota, sulla via dello Sperone Mummery. "Oggi il tempo è buono sul Nanga Parbat - scrive su facebook lo staff di Nardi - ma dal campo base non riescono ad avvistare Daniele e Tom". In Pakistan stava per decollare un elicottero con a bordo Ali Sadpara, un alpinista esperto, con l'obiettivo di perlustrare la zona.

L'elicottero avrebbe dovuto arrivare al campo base nel versante Diamir del Nanga Parbat per poi sorvolare la via di ascesa di Nardi e Ballard, controllando i vari campi allestiti sulla montagna. A dare le indicazioni al pilota c'era Alì Sadpara, esperto alpinista pakistano che nel 2016 è stato il primo a salire sul Nanga Parbat nella stagione invernale assieme a Simone Moro e allo spagnolo Alex Txicon.

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