Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

Presunti fondi sauditi agitano la Scala

ASSOCIATED PRESS
ASSOCIATED PRESS 

Si è creato intorno alla presunta accettazione di soldi dai Sauditi il caos che sta agitando la Scala di Milano. Il sovrintendente del celebre teatro, Alexander Pereira, avrebbe accettato questo denaro (tre milioni più centomila euro per l'Accademia) prima che il cda si riunisse. Nella polemica sono intervenuti il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. Il primo paventa il licenziamento e lancia accuse. Il secondo si limita ad affermare che sono in corso approfondimenti.

Il gesto di Pereira, sostiene il governatore, Attilio Fontana, "provocherebbe il suo licenziamento", "in qualunque cda, a qualsiasi latitudine". In un comunicato si legge: "Il signor Alexander Pereira non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai Sauditi. Ne ha fatto cenno per la prima e unica volta, e quasi involontariamente ("...forse adesso dovrò rimandare indietro i soldi!"), durante la conversazione avvenuta nel mio ufficio il pomeriggio dell'8 marzo scorso. Nonostante la sorpresa e l'irritazione, ho ritenuto di non rendere pubblica in quel momento tale informazione, per rispetto della principale istituzione musicale del Paese e per tenere fede alla consegna del silenzio fino alla seduta del cda scaligero". A questo punto, però, Fontana ha deciso di intervenire. E non usa parole amichevoli: "L'attuale sovrintendente della Scala confonde le tardive e superficiali informazioni che mi ha dato con un presunto consenso, né richiesto, né tanto meno dato. Una cosa di tutta questa vicenda è chiara: l'attitudine di Pereira a creare confusione per coprire la preoccupante disinvoltura con cui ha gestito la politica culturale della Scala e la sua immagine nel mondo". Sul merito della vicenda continua:"Ancora più grave è il fatto di aver comunque accettato dei fondi a prescindere dalle decisioni del cda e addirittura prima che questo si riunisse. In qualunque cda, a qualsiasi latitudine, questo comportamento provocherebbe il suo licenziamento".

Il ministro Alberto Bonisoli, dal canto suo, ha assicurato che "è in atto una verifica di alcuni aspetti" della vicenda. Quanto al comportamento di Pereira ha aggiunto: "Domani se ne parlerà in cda: aspettiamo di sapere cosa ci racconterà il consiglio di amministrazione".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione