Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Cronaca

Vaticano apre indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi

FILIPPO MONTEFORTE via Getty Images
FILIPPO MONTEFORTE via Getty Images 

La Segreteria di Stato vaticana ha autorizzato l'apertura delle indagini sulla vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa nel giugno del 1983. Lo riporta l'agenzia di stampa Adnkronos che afferma di averlo appreso dall'avvocato della famiglia Orlandi Laura Sgrò. "Stiamo seguendo gli sviluppi delle indagini delle Autorità vaticane - sottolinea - auspicando in una piena collaborazione, proseguendo comunque nelle nostra attività di indagini difensive".

Un'indagine che viene aperta dopo 35 anni dalla scomparsa della ragazza e che rappresenta un salto di qualità su uno dei grandi misteri italiani. E che fa immaginare ci sia nelle mani degli inquirenti del Vaticano qualcosa di nuovo sulla vicenda che abbia fatto prendere tale decisione.

Il fratello della Orlandi, Pietro, commenta in maniera positiva la decisione della Santa sede: "Dopo 35 anni il Vaticano finalmente indaga ufficialmente sulla scomparsa di mia sorella. Speriamo che sia arrivato finalmente il momento per giungere alla verità e dare giustizia a Emanuela".

Pietro Orlandi continua: "Noi abbiamo presentato al Vaticano una serie di istanze, compresa quella relativa alla tomba nel cimitero teutonico in Vaticano, ma non solo quella. Tra le istanze quelle legate alle incongruenze sulla vicenda, alle rogatorie non andate a buon fine, e poi la possibilità di sentire alcuni cardinali, la richiesta di sentire Giancarlo Capaldo, il magistrato che ha indagato sulla scomparsa di Emanuela, che nel 2012, dopo essere stato contattato dal Vaticano, si recò ad incontrare un autorevole prelato per una sorta di 'trattativa' sul caso".

Il fratello di Emanuela aggiunge: "E poi c'è anche la richiesta di condurre verifiche su una delle tombe del cimitero teutonico sulle quale da anni circolano voci interne al Vaticano. Ma io non voglio che aprano quella tomba per farmi un favore, voglio che emerga la verità".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione