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Politica

Ignazio Marino: "Renzi e Orfini hanno rovinato il Pd e Roma"

NurPhoto via Getty Images
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"Non ho nulla da perdonare o critiche da accettare da chi ha portato alla rovina il Pd consegnando Roma e il Paese al populismo": ad affermarlo è l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, intervistato da Repubblica dopo la sua assoluzione. "La chiusura dei circoli del Pd nella Capitale è stato il segnale di uno scollamento totale tra i vertici del partito e il territorio. Un isolamento che ho vissuto sulla mia pelle", ha spiegato Marino, "io e la mia giunta siamo stati lasciati soli in balia di quel sistema di potere che da decenni governava Roma, dallo smaltimento dei rifiuti alle lobby delle bancarelle". Alla Stampa Marino afferma che Renzi "su Roma era mal consigliato" e "non sapeva, e non sa nulla della Capitale". Secondo Marino, "poteva essere di aiuto, non lo ha fatto. Ha preferito ascoltare Orfini e compagnia che poi hanno perso le elezioni".

"La sentenza non ha risolto il problema politico" dice Ignazio Marino a Il Messaggero. Da quando l'ex sindaco di Roma è stato assolto dalla Cassazione per il caso scontrini, che ne aveva sancito la "fine" politica con il benestare dei dem, ha spesso parlato di "ferita aperta" per "la democrazia". Adesso vede un futuro per roma a patto che non proceda "con questa amministrazione", mentre il suo di futuro è lontano dalla politica "o almeno da questa politica". Attacca i suoi ex colleghi di partito, soprattutto i principali artefici del suo crollo: Renzi e Orfini.

"Il primo ha distrutto il Pd, lacerato il centrosinistra e consegnato il Paese alla destra, sovranista e populista. Il secondo ha perso miseramente le elezioni a Roma. Che vuole commentare? Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa".

E Nicola Zingaretti? L'ex sindaco di Roma non ricorda un suo sostegno:

"Nicola Zingaretti ha fatto Nicola Zingaretti, lui non sostiene, non attacca. Sta in equilibrio. Io non sono così, ma capisco che il suo modo di agire possa risultare più efficace nel sistema politico italiano".

Dai vertici del Pd passa a commentare Roma e i problemi della Capitale, imputando buona parte della colpa alla sindaca Virginia Raggi.

"Mi pare che i romani e le romane la vedano male, non solo sporca e piena di buche, ma disgregata, decadente, senza prospettiva, violenta. Di questo la sindaca ha la piena responsabilità politica".

L'ex sindaco crede nel cambiamento di Roma purché si lavori in comunione per il bene della città, appellandosi ai cittadini romani dice: "Non deludetemi e non deludete voi stessi". Roma può cambiare quindi ma deve allontanarsi dagli interessi negativi che gravitano attorno alla Capitale. Fa l'esempio di Marcello De Vito e del caso che ha portato all'arresto del presidente grillino dell'Assemblea Capitolina.

"l'arresto di De Vito è un fatto grave e fa un gran male a tutti. È il segno che Roma non riesce a cambiare, che attorno alla politica continuano a gravitare troppi interessi negativi. Io non ho risentimento, sono deluso e amareggiato per la malafede e la disonestà intellettuale dei grillini"

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