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Politica

Lega scarica FdI per non litigare con M5S sulla famiglia. Meloni "rinnega se stessa"

Giorgia Meloni - Matteo Salvini
Giorgia Meloni - Matteo Salvini 

La Lega fa dietrofront su famiglia e natalità, tra l'approvazione dei 5 Stelle e la rabbia di Giorgia Meloni. Il parlamentari del Carroccio hanno infatti votato contro la mozione di Fratelli d'Italia che impegnava il governo, tra l'altro, a disincentivare l'aborto. La leader del partito ha criticato fortemente la decisione: "Prima il parere contrario del ministro Fontana e poi la bocciatura in Aula. Oggi la Lega rinnega se stessa e vota contro la mozione di Fratelli d'Italia su famiglia e natalità. La Lega dice no al reddito di infanzia, al sostegno della famiglia naturale, agli asili nido gratuiti, al quoziente famigliare e ad un imponente piano di incentivo alla natalità. Sono senza parole e chiedo a Salvini un chiarimento ufficiale. Dopo economia, lavoro e infrastrutture, la Lega ha delegato al M5s anche le politiche sulla famiglia?".

Esultano i 5 Stelle che erano fortemente contrari alla mozione: "Ieri il ministro Fontana era pronto ad accogliere tutte le mozioni sulla famiglia compresa quella di Fratelli d'Italia sull'aborto che impegnava il governo a 'scoraggiare il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza' . Sarebbe stata una follia e ovviamente il MoVimento 5 Stelle avrebbe votato contro. Alla fine è passata la nostra linea, bene che il ministro abbia cambiato idea dando parere favorevole solo alla mozione di maggioranza. Dopo Verona la Lega ha capito che su certi temi noi siamo categorici: i diritti conquistati non si toccano", dicono fonti parlamentari.

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