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Politica

Salta la candidatura di Pisano: gli M5s di Torino dicono 'no'. Il voto slitta a lunedì

ANSA
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Trattative a oltranza per chiudere le liste. Il Movimento 5 Stelle arriva, alla presentazione ufficiale di sabato, con l'acqua alla gola. La candidata dell'assessore all'Innovazione del Comune di Torino Paola Pisano è salata nelle ultime ore ed è per questa ragione che ancora i cinque capilista non sono stati sottoposti al voto degli iscritti. Paradossalmente saranno presentati tra poco ore al Tempio di Adriano, senza l'approvazione della piattaforma Rousseau.

Per il momento, tra i 5 nomi indicati da Di Maio, tutti al femminile, ci sarebbero, oltre alla manager di Olidata Alessandra Todde e alla giornalista antimafia Sabrina Pignedoli, una funzionaria Ue, una docente universitaria e una dirigente pubblica. Si tratta di nomi che verranno resi noti domani e sottoposti al voto della Rete, per essere ratificati, lunedì prossimo.

Pisano ha subito gli attacchi incrociati dei consiglieri di Torino e di tutta la base cittadina che ha minacciato di boicottare il voto. I rumors di un suo 'passaggio' a Bruxelles avevano creato malumori. Tanto che consiglieri e assessori ne avevano chiesto le dimissioni immediate. Anche per questo, con ogni probabilità, Di Maio, che domani mattina sarà proprio nel capoluogo piemontese per un evento con la sindaca Chiara Appendino e la stessa Pisano, avrebbe deciso di agire diversamente così da sterilizzare la fronda.

Ma un'altra fronda si trova in Sicilia, dove Ignazio Corrao, europarlamentare uscendo e scelto con quasi tremila preferenze, tiene a puntualizzare: "L'unica cosa importante da dire è che ci sono le preferenze: l'ordine degli eletti lo decidono i cittadini". Come a dire che confida comunque di arrivare primo, nonostante i nomi calati dall'alto. Corrao fa presente che "domani Di Maio le proporrà e poi toccherà ancora una volta agli iscritti del Movimento ratificare la loro candidatura attraverso la piattaforma Rousseau".

Tra Di Maio e Corrao c'è stato un incontro chiarificatore per chiudere le polemiche. I capilista non toglieranno voti agli uscenti: questo il punto su cui Di Maio e Corrao hanno convenuto, dopo aver analizzato alcuni sondaggi. I riflettori sono ora puntati sul Tempio di Adriano, dove domani pomeriggio il vicepremier M5S presenterà alla stampa le 5 capilista che correranno per le europee. Fonti M5S parlano di clima costruttivo e negano ci siano tensioni tra Di Maio e gli eletti all'Europarlamento: "Non posso dirmi né contenta né delusa, perché non conosciamo ancora i nomi delle capilista", dice all'Adnkronos Laura Ferrara, risultata la più votata alle europarlamentarie per la circoscrizione Italia meridionale e la seconda a livello nazionale. Tuttavia, osserva, "gli attivisti sono perplessi, non è un mistero".

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