La Russia chiede il blocco di Telegram: non vuole cedere i dati degli utenti

La Russia chiede il blocco di Telegram: non vuole cedere i dati degli utenti

Un organo governativo russo, equivalente all'AGCOM, ha richiesto il blocco di Telegram in territorio russo per via dell'opposizione dell'azienda a fornire dati degli utenti al governo

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Web
 

L'autorità russa per le telecomunicazioni Roskomnadzor ha richiesto il blocco di Telegram nel Paese, dopo il reiterato rifiuto da parte dell'azienda di fornire libero accesso al governo ai dati degli utenti.

La richiesta è resa possibile da una legge antiterrorismo emanata nel 2016, con la quale il governo russo richiede che i servizi di messaggistica forniscano le chiavi di cifratura necessarie per intercettare le comunicazioni.

Telegram era già stata oggetto di provvedimenti per via del suo rifiuto a fornire accesso al governo ai dati degli utenti: l'azienda si era rifiutata di fornire le chiavi di cifratura al Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB) ed era stata multata per circa 10.000€ (800.000 rubli). Aveva quindi fatto appello alla Corte Suprema, ma lo scorso mese la sentenza ha dato torto alla società.

L'attuale richiesta di Roskomnadzor, se sarà accolta, porterà al blocco completo del servizio nel Paese, come riporta Reuters.

Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato di Telegram, ha affermato che queste minacce di blocco del servizio non serviranno a far cedere la società, che si dice pronta a "lottare per la libertà e la privacy".

In un momento in cui le comunicazioni sono viste come particolarmente vulnerabili e l'informazione prende sempre più le sembianze di un'arma, questo atto di Mosca può essere visto come un atto politico, ugualmente ad altri casi nel mondo. Con lo scandalo di Facebook e Cambridge Analytica che si arricchisce ogni giorno di più di informazioni non positive, viene reso ogni giorno più evidente che il controllo dei mezzi di comunicazione e informazione porta anche a un potere politico molto forte. E citando un famoso fumetto: "da un grande potere derivano grandi responsabilità".

7 Commenti
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Opteranium10 Aprile 2018, 16:48 #1
non era telegram a usare il protocollo mtproto che è risultato poi essere scarsamente affidabile a livello di sicurezza?
Wonder10 Aprile 2018, 17:10 #2
ora usano mproto 2.0, più sicuro della versione 1
HackmanG11 Aprile 2018, 03:50 #3
Dovrebbero adeguarsi e fare come fessobucco: non li toccherebbe nessuno!
Se traffichi con i dati e la privacy di una persona, rischi di andare in tribunale, se lo fai con milioni, allora è diverso, vai al congresso, scortato e con tutti gli onori.
E puoi dire quello che vuoi, sciocchezze comprese: a quell'altro gli hanno dato pure il microfono in mondovisione, visto che in borsa non andava come previsto.
LukeIlBello11 Aprile 2018, 10:32 #4
Originariamente inviato da: HackmanG
Dovrebbero adeguarsi e fare come fessobucco: non li toccherebbe nessuno!
Se traffichi con i dati e la privacy di una persona, rischi di andare in tribunale, se lo fai con milioni, allora è diverso, vai al congresso, scortato e con tutti gli onori.
E puoi dire quello che vuoi, sciocchezze comprese: a quell'altro gli hanno dato pure il microfono in mondovisione, visto che in borsa non andava come previsto.


finchè gli utonti continuano ad usarlo..
tutti a protestare ma ancora che postano
molto coerenti
Tedturb011 Aprile 2018, 11:30 #5
io aspetto sempre videochiamate e secure chats su desktop..
Per altro le loro secure chats sembrano fatte apposta per non essere usate. E dire che furono i primi ad introdurle
Sandro kensan11 Aprile 2018, 12:12 #6
Bene Telegram ma vorrei più privacy e meno gestione centralizzata delle mie chat.
HackmanG11 Aprile 2018, 22:59 #7
Gli "utonti" di fessobucco avranno anche la loro "colpa", ma in un mondo "normale"... un'azienda teatro di certi accadimenti, di cui il recente è forse solo la punta dell'iceberg, e che veicola normalmente anche reati di ogni genere, dai ricatti ai furti, per non dire di peggio... ma sarebbe come minimo sottoposta a sequestro e perquisizioni, messa in condizioni di non nuocere, ed i dirigenti indagati per una sfilza di capi di imputazione.
Così accade alle persone "normali", in questo caso si assiste solo ad un bel teatrino, inquietante.

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