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Novità in arrivo per il Rei (reddito di inclusione), il cui decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 ottobre. Nella bozza della legge di stabilità è previsto infatti un ampliamento della platea dei beneficiari, che arriverà nella seconda parte del 2018 fino a un massimo di 650mila famiglie, contro le 490mila attuali.

L'ampliamento, a quanto si apprende, sarà permesso dallo stanziamento aggiuntivo inserito nella manovra, pari a 300 milioni in più rispetto alla dotazione originaria di 1,7 miliardi di euro. Le risorse aggiuntive saliranno ulteriormente a 700 milioni nel 2019 e 900 milioni nel 2020.

Il reddito di inclusione sociale sostituirà l’attuale Sostegno di inclusione attiva (Sia) e l’assegno di disoccupazione (Asdi) ed è rivolto ai 17 milioni di persone in tutta Italia che sono a rischio povertà. II valore mensile va da 187,50 fino a 485,41 euro in base ai componenti familiari e potrà essere richiesto a partire dal primo dicembre 2017. Sarà erogato su carta prepagata elettronica. Potrà essere usufruito per un periodo non superiore a 18 mesi e per rinnovarlo dovranno trascorrere almeno 6 mesi da quando è terminato il godimento. 

Aumenta anche l'assegno destinato alle famiglie numerose. Il nuovo stanziamento permetterà, secondo le stime, di far salire di 50 euro la prestazione per i nuclei oltre i 5 componenti. L'assegno dovrebbe quindi passare dai 480-490 euro previsti ad 530-540 euro.

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