Arriva dall’Inghilterra e più precisamente da un ospedale di Londra la clamorosa notizia di un uomo ammalato di Aids il quale è stato dichiarato dai medici completamente guarito dopo un intervento di trapianto del midollo osseo ricevuto da un donatore. Le analisi definitive sul paziente hanno accertato senza ombra di dubbio che nel sangue dell’uomo non vi era più la benché minima traccia del virus Hiv. Si tratta del secondo caso in tutto il mondo di una guarigione completa e irreversibile rispetto ad uno tra quelli che rappresenta ancora oggi il male per eccellenza del nostro secolo e che, purtroppo, nei Paesi sottosviluppati e in quelli del terzo mondo uccide milioni di persone e in particolare bambini.
Il grande successo de “Il nome della rosa” racconta di un’Italia che ama la cultura
Probabilmente neppure i dirigenti della Rai e gli stessi produttori del “serial” si attendevano un successo di proporzioni così clamorose. Sta di fatto che la prima puntata della serie televisiva “Il nome della rosa” ha raccolto davanti ai teleschermi ben sette milioni di spettatori. Se si pensa che il lungometraggio di produzione europea è tratto, con grande fedeltà, da un libro “difficile” e complesso come quello scritto da Umberto Eco allora vuol dire che gli italiani non sono poi così indifferenti al richiamo e al fascino della cultura come viene spesso detto. La cosa ancora più singolare è che a seguire l'episodio è stato un numero incredibile di giovani i quali al termine del programma si sono riversati in Rete e sui social per commentare ciò che avevano visto.
I sospetti di pedofilia su Michael Jackson mettono in fuga gli acquirenti di Neverland
Nessuno, negli Stati Uniti, sembra interessato ad acquistare uno fra i ranch più lussosi e spettacolari della nostra epoca. Si tratta della “casa”, per definirla con un eufemismo, che il suo proprietario volle battezzare Neverland in onore del mitico Peter Pan. In quel luogo ha abitato Michael Jackson, un’icona della musica internazionale i cui eredi, dopo la sua scomparsa, hanno intenzione di vendere questa sorta di museo. La cifra iniziale era di cento milioni di dollari. Ora i parenti si accontenterebbero solamente di trenta milioni. Malgrado il taglio più che netto nessuno si fa avanti. Il motivo della fuga da quello che potrebbe essere un grande investimento si trova, secondo i mediatori immobiliari, nell’aria torbida che spira intorno e dentro quelle stanze dove l’artista avrebbe abusato di bambini e ragazzini.
Zingaretti forma la squadra del nuovo PD: il nome di Renzi neppure tra le “riserve”
Il nuovo segretario del Partito Democratico, eletto alle primarie con una percentuale altissima di consensi, è già al lavoro per comporre e poi ufficializzare la sua squadra politica con la quale, sotto la parola d’ordine “profilo basso e dialogo”, dovrà tentare di rimettere in piedi quello che si era trasformato in un gigante con i piedi di argilla. Tra i nomi di coloro che dovranno appoggiare la linea di Zingaretti per la sua “rifondazione”, già scelti Luigi Zanda come tesoriere e probabilmente Paola De Micheli come sua . Inoltre figurano in primo Gentiloni seguito da David Sassoli, Monica Cirinnà e Davide Franceschini. Non è escluso che il nuovo segretario, alla fine, tenda una mano anche al suo “avversario” Martina. E’ altresì assolutamente certo che il nome di Matteo Renzi non compare neppure tra le possibili “riserve”.
