commenta
Roberto Mancini, nella propria lunga intervista pubblicata dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ha voluto mandare un messaggio a Matteo Salvini, presidente dell'Interno: "I  'buuu' razzisti? Confido che non riaccada e che il caso Koulibaly abbia insegnato qualcosa. Nel 2019 sono cose assurde, non dovrebbero neanche più venire in mente. Salvini dice che non si devono sospendere le partite? Non si deve minimizzare. Se la cosa dovesse ripetersi, un’azione clamorosa può servire, a costo di penalizzare il 99% degli spettatori allo stadio: i calciatori potrebbero perlomeno fermarsi, smettere di giocare. Per Salvini è una 'schifezza' giocare la Supercoppa Juve-Milan in Arabia Saudita, dove le donne sono discriminate? Non accade solo lì. E comunque 70 anni fa in Italia la situazione della donna non era molto migliore... Questa partita può aiutare l’avvento di una nuova condizione per le donne, anche negli stadi. Lo sport aiuta ad aprire porte, a favorire trasformazioni, come successe in Cina con l’Olimpiade. Anche perché pure in Arabia, come in tutto il Medio Oriente, il calcio è molto amato. Le donne vanno rispettate e amate a prescindere, perché sono sempre migliori di noi uomini: senza donne noi saremmo morti. Non è una 'schifezza' chiudere i porti italiani alle navi dei migranti? Un Paese che chiude i porti può sconfiggere il razzismo? Noi italiani oggi siamo un po’ incattiviti per i tanti problemi, ma abbiamo sempre avuto il cuore grande, abbiamo sempre aiutato tutti. Mio padre andò a lavorare in Germania e fu aiutato. Le persone vanno aiutate, sempre. Bisogna sempre seguire il cuore, e noi fondamentalmente siamo persone buone".