Verso le regionali

FdI forza in Sardegna, Abruzzo alla Lega

Si complica il quadro delle regionali per il centrodestra: FdI forza la mano in Sardegna, la Meloni boccia il candidato della Lega e rimette in discussione gli accordi di Palazzo Grazioli. La Lega, a questo punto, potrebbe esprimere il candidato presidente in Abruzzo.

di Roberta Galeotti e Natalfrancesco Litterio

Regionali, bagarre sui candidati presidenti sia in Abruzzo che in Sardegna, si concretizza l’ipotesi di uno scambio. Intanto il coordinamento teatino di FdI conferma la linea “politica”: nuovo stop a Russo.

FdI forza la mano in Sardegna.

Oggi l’incontro in Sardegna con Giorgia Meloni al T-Hotel, mentre il 15 dovrebbe esserci il tavolo con gli alleati. Al momento la Lega non sembra essere intenzionata a lasciare spazio: «Sarà Matteo Salvini a comunicare il nome del candidato alla presidenza, ma solo dopo aver girato l’isola e ascoltato i sardi» ha dichiarato il deputato leghista sardo Eugenio Zoffili, commissario del partito in Sardegna. Ma Giorgia Meloni oggi ha appoggiato ufficilamente la candidatura di Paolo Trozzu, che nei giorni scorsi aveva annunciato la volontà di candidarsi, nonostante la “spartizione” uscita da Palazzo Grazioli, sebbene la stessa Meloni abbia sottolineato contestualmente l’importanza dell’unità della coalizione. Insomma, la scelta del vertice tra Berlusconi, Salvini e Meloni sulle candidature non sembra essere particolarmente stringente e un “cambio” tra Abruzzo e Sardegna appare sempre più probabile. La situazione, comunque, resta incandescente, con le lotte intestine in Forza Italia, che registra la defezione di Pietro Pittalis, coordinatore regionale che si è dimesso. Aria tesa anche in casa Lega, dove l’ipotesi “trasversale” su Christian Solinas sta creando malumori sia nel partito che tra gli alleati del mondo civico. Ines Piasano, in questo contesto, rappresenterebbe la controproposta. In questo scenario piuttosto complesso, Fratelli d’Italia ha calato il proprio asso, rimettendo di fatto in discussione tutta la strategia, con un veto deciso su Solinas: «La coalizione non può ospitare chi ha sostenuto il centrosinistra».

FdI-Lega, possibile scambio Sardegna Abruzzo

Se dovesse passare l’ipotesi di un “cambio” tra i due partiti del centrodestra nell’individuazione del candidato presidente in Sardegna, per il gioco degli equilibri potrebbe essere rimessa in discussione anche l’assegnazione in Abruzzo. A quel punto, a FdI andrebbe la Sardegna – inizialmente assegnata alla Lega – e per “compensazione” al partito di Salvini potrebbe andare l’Abruzzo. D’altra parte la Lega Abruzzo non ha mai fatto mistero delle proprie ambizioni sulla presidenza. Un “equo scambio” indolore per gli equilibri a livello nazionale, ma che naturalmente avrebbe forti ripercussioni a livello regionale.

In Abruzzo, infatti, il confronto tra FdI e Lega, a livello elettorale, si è già consumato alle politiche, dove – con il secondo seggio aquilano alla Lega, che ha permesso l’elezione alla Camera di Luigi D’Eramo – è saltato il seggio di FdI, che aveva in posizione utile il coordinatore regionale Etelwardo Sigismondi, oggi tra i papabili alla candidatura alla presidenza della Regione. Un altro “scherzo” in corsa da parte degli alleati della Lega potrebbe essere difficilmente digeribile. Da qui l’attenzione alle vicende della Sardegna, che in queste ore sta registrando improvvise accelerazioni.

FdI Chieti, rinnovato il veto alla società civile

Si è svolto sabato a Lanciano il coordinamento della provincia di Chieti di Fratelli d’Italia, durante il quale è stata ribadita la linea portata avanti anche a livello regionale: nella “lista” dei candidati di FdI, che andrà al vaglio degli alleati, dovranno comparire solo personalità politiche di partito e non esponenti della “società civile” d’area. In pratica, un nuovo stop alle ambizioni di Michele Russo, particolarmente gradito invece a Giorgia Meloni, di cui Russo ha curato l’immagine delle ultime campagne elettorali.

FdI Abruzzo, la Meloni voleva Michele Russo

Scegliendo l’Abruzzo a Palazzo Grazioli,  sembrerebbe che Giorgia Meloni avesse proprio in mente la candidatura di Michele Russo, il giovane esperto di comunicazione fondatore della Mirus, la società che ha seguito campagne elettorali di rilievo nazionale sia con il centrodestra che con il centrosinistra. La sua candidatura è stata di fatto stoppata dall’iniziativa improvvida, ma efficace del nostro coraggioso sindaco Pierluigi Biondi e dall’opposizione drastica delle civiche.

FdI, La Rosa finale

Per FdI Abruzzo, quindi, i nomi da presentare agli alleati restano quelli dei coordinatori regionali Giandonato Morra ed Etelwardo Sigismondi, del coordinatore della provincia di Chieti, Antonio Tavani, e dell’ex presidente della provincia di Pescara, Guerino Testa. Il livello nazionale, però, continua a reclamare uno spazio anche per la “società civile”, e in particolare per Michele Russo. Un braccio di ferro che dovrebbe giungere presto a risoluzione, anche perché l’alternativa sarebbe una scelta dall’alto che porterebbe a una campagna elettorale difficile per FdI, a cominciare dalla formazione delle liste, in caso di scarso entusiasmo da parte dei big del partito.

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