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Fiumicino, bagarre al consiglio sul Ponte della Scafa: Marsella (CasaPound) espulso dall’aula

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Bagarre in aula al consiglio comunale di Fiumicino dove erano invitati anche la giunta ed i consiglieri del X Municipio. Il consigliere di CasaPound Luca Marsella è stato espulso ed accompagnato fuori dall’edificio dalla Polizia Locale, dopo aver interrotto e contestato duramente il sindaco Montino del Pd.

“Il Pd, Montino e Zingaretti – ha detto Marsella – sono i primi responsabili dell’attuale situazione del Ponte della Scafa. Ci sono voluti i 43 morti di Genova per iniziare l’attuazione delle verifiche, che erano state precedentemente bloccate in occasione della campagna elettorale, creando un rischio per i cittadini. Per anni le amministrazioni hanno ignorato la situazione ed oggi il ponte viene chiuso senza alcuna relazione tecnica. Il Ponte della Scafa non può costituire l’unico collegamento tra il X Municipio e Fiumicino: va realizzato un nuovo ponte che colleghi Dragona a Parco Leonardo. Ho verificato tramite accesso agli atti che per il progetto del nuovo Ponte della Scafa fino ad oggi sono stati buttati almeno 5 milioni di euro senza che siano mai iniziati i lavori, a causa delle mille problematiche legate all’inadeguatezza del progetto. Inoltre la realizzazione del nuovo ponte durerebbe almeno 5 anni, mentre la criticità riguarda il presente e interessa anche il viadotto dell’aeroporto, gravemente a rischio. Non serve un nuovo Ponte della Scafa, che basterebbe raddoppiare; o meglio serve, ma solo ad ingrassare le tasche di sindaci e politici. Quella di oggi era solo una passerella che si perpetra da giorni: mentre i cittadini non potevano andare al lavoro, Montino fermava i lavori con il suo staff – ha concluso Marsella – per rilasciare interviste”.

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