Catacombe di San Gennaro, padre Loffredo: Con i soldi al Vaticano addio manutenzione

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in foto Don Antonio Loffredo, parroco del rione Sanità

Rivendica il carattere di “sperimentazione” dell’esperienza delle Catacombe di San Gennaro a Napoli e spiega, senza giri di parole, che in caso di versamento al Vaticano del 50% degli incassi “si fermerebbero le guide e i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione”. A parlare è don Antonio Loffredo, parroco della Basilica di Santa Maria alla Sanità e direttore delle Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso gestite dalla cooperativa La Paranza, formata da giovani del Rione Sanità. Padre Loffredo interviene sulla questione del rinnovo della convenzione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e sul rischio che questa preveda il versamento alla Chiesa romana del 50% degli incassi, così come previsto per le altre catacombe di proprietà del Vaticano: “Nel 2008 – ricorda – abbiamo firmato un progetto che ci autorizzava ad andare in deroga a qualunque tipo di regolamento e a sperimentare cosa la Chiesa locale può fare per un bene storico e artistico. Cosa è successo è sotto gli occhi di tutti e mi meraviglia oggi il silenzio assordante da parte della Pontificia, che conosco per aver firmato il progetto di sperimentazione in atto e per aver ricevuto da loro parole di encomio. Non capisco perché non dicano in una dichiarazione ufficiale che è il momento di fare un tavolo di concertazione che prenda in considerazione la sperimentazione, voluta da tutti, che disegni il vestito più bello da mettere addosso ai ragazzi e che riproponga questa esperienza come modello”.