Conviene studiare perché l’ignoranza è più colpevole della disonestà

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È andata proprio come la racconta Salvini. Conte leggeva e Di Maio verbalizzava. Né l’uno né l’altro, però, capivano che il testo era diverso da quello convenuto. Anziché la descrizione, Tria aveva inserito articoli del codice. E chi li conosce? Seppure uno professore di diritto, l’altro stewart allo stadio San Paolo, non si resero conto, poveretti, che approvavano un condono tombale e l’impunità per chi ricicla denaro sporco. Gl’ignoranti sono più colpevoli degli evasori. Quindi studiate se fate politica. Se no finite sul banco degli imputati, ché l’incompetenza è un grave reato.

Retrocessi da Moody’s per dare un tozzo di pane a 5 milioni di poveri
Junker & C hanno ragione per il linguaggio da bettola e qualche spreco, ma sbagliano sul reddito di cittadinanza. La lotta alla povertà non dovrebbe pesare sul bilancio dello stato. Non è un dovere dell’UE?. Come aiutare un paese dopo un terremoto, un disastro idrogeologico o una guerra. Anzi, peggio. Questi lutti e sofferenze non sono cruenti. La gente muore in silenzio. 10 miliardi per ridare dignità ai poveri sono niente. Se andasse a buon fine non sarebbe una spesa, ma il migliore investimento. Una ricchezza non solo per l’Italia. È vergognoso, invece, non intervenire.

Affetti da analfabetismo funzionale soprattutto i presuntuosi
Poco prima di lasciarci Tullio De Mauro, grande italianista, fratello del giornalista sepolto nel cemento, condusse una ricerca, patrocinata da Bankitalia, sul livello culturale del paese. Concluse che, ormai debellato l’analfabetismo, tutti sanno leggere, scrivere e fare di conto. Però, il 66% degli italiani non capisce ciò che legge. Della grave limitazione non è esente la politica. Solo in seguito alle giuste critiche dell’opposizione Il M5S si rese conto che il decreto non era stato manipolato. Lo firmarono senza capirlo. Non dovevano denunciare un complotto, ma la propria ignoranza.

Oddìo, per salvare il PD in coma irreversibile tornano i comunisti
Occhetto, con saggezza, diede il colpo di grazia al PCI. Ma dimenticò di eliminare gli immortali attivisti che si sono, poi, riciclati in vari partiti. Ora, in delirio di onnipotenza, si credono salvatori della patria. Minniti, Zingaretti, e forse Veltroni, si mettono alla guida, o meglio, al capezzale del PD. Un colpo di scena magistrale sarebbe la riesumazione della salma di D’Alema. Nessuno ha capito che c’è Renzi (s’è scoperto per chi agisce?) con i suoi boys a vigilare che il cadavere non resusciti. Dopo tanta fatica per portarlo al minimo storico, sarebbe una beffa ora lasciarlo risorgere.

Gli alti gradi credevano a una barzelletta che non avevano capito
Nessuno accusa l’Arma, seppure non si sia prodigata nella ricerca della verità. Solo adesso, dopo la confessione di un carabiniere che non ci dormiva per il rimorso, i generali si scusano e, scandalizzati, vogliono fare piena luce. Pure loro Invocano severe condanne per i colpevoli. Però per nove anni una famiglia affranta da rabbia e dolore chiedeva inutilmente giustizia per il figlio ucciso. Non hanno mai indagato né curiosato nei verbali. Avrebbero visto che erano falsificati col bianchetto. Ora abbiate il coraggio di Papa Francesco. Magari troverete pure voi un bel po’ di sporcizia.

Nella cattiveria c’è sempre una componente di stupidità
La Lega non voleva il carcere per gli evasori fiscali. Proteggono la loro gente. Come facciamo noi del Sud. Nel senso che anche noi difendiamo gli interessi del Nord. Non siamo servili, ma riconoscenti. Non dimentichiamo che ora disprezzano i migranti non più i meridionali. Certo, i bimbi poveri che non hanno diritto alla mensa fanno pena, mentre quelli che vanno a scuola in suv mangiano gratis. Ma questi sono sentimenti da terroni di cui intendiamo liberarci. Tanto i bambini crescono in fretta e tra qualche anno saranno anche loro adulti da odiare senza rimorso.

Un caso di belligeranza l’incursione della polizia francese in Piemonte
Alcuni flics hanno riportato nel nostro territorio certi migranti che avevano sconfinato. Hanno anche mandato a quel paese un cittadino italiano che era intervenuto sbalordito dell’intrusione. Meno male che oggi la nostra politica è in mani sagge e tolleranti. Se no, poteva  scoppiare la guerra. Il Viminale ha sùbito accettato le scuse che Macron ha voluto fare di persona. Nessuno ha detto “chi se ne frega”, “Junker (credendolo francese) non è sobrio”, “che ci sta a fare l’Europa?”. E l’incidente si è chiuso lì. Aperta un’inchiesta, forse arresteranno nuovamente il sindaco di Riace.