L’Italia celebra Leonardo Da Vinci: 500 eventi a 500 anni dalla morte

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Il 2 maggio 1519, ad Amboise, in Francia, moriva Leonardo Da Vinci, “genio multiforme, talento indomito, sempre alla ricerca di nuove sfide”, come lo ha definito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, aprendo lo scorso 13 marzo la conferenza stampa indetta per illustrare gli eventi delle celebrazioni organizzate per il cinquecentenario della sua morte. A “Leonardo 500”, erano presenti insieme al premier, il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, il ministro Matteo Salvini, il ministro Alberto Bonisoli, il ministro Gianmarco Centinaio, il ministro Marco Bussetti, i sottosegretari Guglielmo Picchi e Armando Siri, il presidente del comitato Leonardo Paolo Galluzzi. A promuovere e presentare l’evento, il sottosegretario ai beni culturali Lucia Borgonzoni. “Gli eventi, già più di 500, proseguiranno fino all’aprile del 2020. Il nostro è un Leonardo per tutti: abbiamo inserito anche tutte le diverse sfaccettature di un genio italiano così poliedrico – ha spiegato la Borgonzoni La zecca dello Stato ha coniato una moneta da 2 euro con un particolare della “Dama con l’ermellino” celebre dipinto di Leonardo da Vinci conservato al Museo Czartoryski di Cracovia; Poste Italiane ha realizzato annulli filatelici e il 2 maggio saranno emessi 4 francobolli da 4 quadri, “La scapigliata”, “l’Adorazione dei Magi, “Lo studio dell’occhio” e “Il ritratto del musico”. Il Giffoni Gilm Festivl gli dedicherà l’edizione di quest’anno. Enel sostiene una serie di iniziative, in collaborazione con istituzioni locali, per far conoscere, attraverso il racconto su Leonardo, in particolare il suo contributo alla crescita delle comunità. Partecipazione anche da parte di Fincantieri, Google Arts e tutto il mondo dell’audiovisivo, dalla Rai fino a Sky Arte. “Una festa che durerà tutto l’anno, volta a celebrare un genio sempre invocato, che ci rende orgogliosi, anche come sistema Italia”, ha voluto sottolineare il Presidente Conte.
Dopo i saluti del Ministro Salvini e del sottosegretatio Giorgetti, il ministro del Mibac Alberto Bonisoli ha illustrato le mostre più importanti: “È un programma molto articolato quello che abbiamo in serbo: ci saranno 78 iniziative in tutta italia, in grandi città e in piccoli paesi; attività che hanno a che fare con le diverse discipline di cui si è occupato. Ai Musei Reali di Torino, Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, dal 16 aprile al 14 luglio, in cui saranno esposte 50 opere di Leonardo che raccontano il confine tra arte e scienza in cui ha dato lugo le sue sperimentazioni. In questa occasione sarà esposto l’Autoritratto di Leonardo. A Venezia, Uomo modello del mondo, dal 17 aprile al 14 luglio, dove saranno esposti i percorsi di conoscenza non ancora consolidati e il più iconico uomo vitruviano; infine a Roma, alle Scuderie del Quirinale, dal 13 marzo al 30 giugno, Leonardo Da Vinci, La scienza prima della Scienza”. Scuole protagoniste, come ha raccontato il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti: “Ci saranno competizioni e approfondimenti dei temi che riguardano Leonardo, oltre a dei viaggi di istruzione sui luoghi legati a questo genio del Rinascimento. E ci sarà anche una notte bianca che si terrà il 15 aprile 2020, giorno della nascita di Leonardo”. Impegnato anche il Maeci, rappresentato dal sottosegretario Guglielmo Picchi: “Il Ministero degli Affari Esteri ha messo insieme tramite il Sistema Italia una lista di eventi, da Chicago a San Francisco a Tokyo: ovunque nel mondo promuoviamo 500 iniziative, tra cui una mostra immersiva digitale realizzata in vari paesi dell’America del Nord e del Sud; conferenze in 20 paesi del mondo e un film documentario realizzato da Sky Arte a trasmesso in 60 tra ambasciate, consolati e istituti di cultura italiani”.
Al Comitato, responsabile della celebrazione dell’importante ricorrenza, presente nella figura del suo presidente, Paolo Galluzzi, il compito di elaborare un programma culturale relativo alla figura di Leonardo, alle sue opere e ai suoi luoghi accogliendo i progetti e le proposte pervenute da enti e istituzioni pubbliche e private e da singoli soggetti. Sono state vagliate 122 proposte, 78 delle quali hanno ottenuto il patrocinio e tra queste 27 anche un contributo economico integrativo del budget occorrente per la realizzazione del progetto presentato, secondo il piano finanziario predisposto dal Comitato per l’utilizzo della dotazione economica affidatagli. Si tratta di iniziative di vario genere (attività di ricerca, editoriale, formativa, espositiva e di organizzazione e gestione in ambito culturale, storico, letterario, scientifico e artistico di elevato valore) selezionate nel rispetto dei criteri indicati nell’atto di costituzione, in una prospettiva di internazionalizzazione e di innovazione tecnologica, finalizzata a divulgare in Italia e all’estero, anche mediante piattaforme digitali, la conoscenza del pensiero, dell’opera, della cultura e dell’eredità del personaggio. “Non possiamo parlare del genio di Leonardo – ha concluso Galluzzi – senza parlare della fatica che ha sempre fatto. Basta aprire i suoi codici per rendersi conto di quanto lavoro ci fosse dietro a ogni cosa. Un messaggio importante per i nostri giovani: non si va da nessuna parte solo con il genio, serve la fatica”.