De Magistris insieme a Renzi e Confindustria contro il Reddito di Cittadinanza

Immediata la reazione del Movimento 5 Stelle: “Il primo cittadino si occupi della miseria in cui ha trascinato la Città”

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris attacca il reddito di cittadinanza, assume le stesse posizioni di Matteo Renzi, di Silvio Berlusconi e della Confindustria. “E’ solo  una misura assistenzialistica che non produce lavoro, che non è finalizzata a produrre economia e a rimettere in moto le imprese. Diventa solo il pane con la tessera e crea un vincolo tra chi riceve il denaro e chi politicamente lo ha consegnato. E’ vincolo di ricaduta per consenso elettorale” – ha affermato la fascia tricolore partenopea. Una posizione che ha destato perplessità e sorpresa tra i comitati di lotta dei senzalavoro napoletani. Una posizione contraddittoria considerato che il 1 maggio del 2016, la giunta comunale di Luigi de Magistris approvò una delibera,  insieme al bilancio preventivo, con la quale si introdusse il reddito di cittadinanza. La delibera, portava la firma dell’assessore al lavoro e attuale vice sindaco Enrico Panini. Il sindaco De Magistris promise ai disoccupati napoletani  che il reddito di cittadinanza sarebbe stato introdotto sperimentalmente a partire dal 2016. “Napoli, insieme a Livorno – dichiarò l’assessore Panini – è l’unica città nella quale si fa questa scelta di civiltà in un Paese che, assieme alla Grecia, è l’unico a non avere alcuna legislazione al riguardo nonostante che il Parlamento Europeo, fin dal lontano 1992, lo abbia chiesto con una apposita deliberazione a tutti gli stati membri”. Il sindaco, annunciò l’iniziativa con enfasi con le solite puntuali dichiarazioni(guarda il video).

Il reddito di cittadinanza non è mai stato sperimentato a Napoli. Il sindaco non ha mantenuto la promessa. Ora la fascia tricolore si scaglia contro il provvedimento approvato dal governo guidato da Giuseppe Conte e proposto dal Movimento 5 Stelle. Immediate le reazioni alle dichiarazioni del primo cittadino partenopeo

Il sindaco si occupi della miseria  in cui ha trascinato la Città, si occupi della Città, lasci perdere le questioni romane c’è chi se ne occupa per fortuna – ha affermato Maria Muscarà, capogruppo regionale della Campania del Movimento 5 Stelle – Il reddito è  manovra economica, uno strumento attivo per il lavoro esistente in tutta Europa,  è il giusto riconoscimento dei diritti di chi si trova in difficoltà che da uno Stato attento vede riconosciuto il suo diritto a nutrirsi ad occuparsi dei figli e della famiglia – continua Muscarà- Il reddito di cittadinanza libera dal  ricatto elettorale e dal gioco elettorale di chi promette posti di lavoro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro per il sud, Barbara Lezzi .“Già nelle politiche del 2013 noi invocavamo il reddito di cittadinanza. Ora c`è il Movimento 5 Stelle al governo e risarà il reddito di cittadinanza: una misura di civiltà che redistribuirà le risorse. Chi fino ad oggi è rimasto indietro finalmente avrà qualcosa in più”

                                                                                                      Ciro Crescentini

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest