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Casapound ad Ardea, qualcosa di più di un’ipotesi?

12 gennaio 2018 | 02:22
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Casapound ad Ardea, qualcosa di più di un’ipotesi?
Casapound ad Ardea, qualcosa di più di un’ipotesi?
Casapound ad Ardea, qualcosa di più di un’ipotesi?

Apparsi nella notte sulle inferriate delle scuole di Ardea due striscioni indirizzati al Sindaco a firma del movimento di destra casapound

Ardea – La giornata di ieri ha visto i genitori dei ragazzi con disabilità, supportati da molti altri singoli cittadini e gruppi civici, partecipare alla protesta contro il Sindaco e la sua Giunta, per la decisione di quest’ultimi di sopprimere il servizio AEC (Assistenza Educativa Culturale), indispensabile per il diritto allo studio dei ragazzi.

Ai tanti cori e scritte, non certo di complimento, rivolti al Sindacoe ai Consiglieri di Maggioranza, c’è da registrare che questa notte, sono apparsi anche altri due striscioni con frasi rivolte al primo cittadino, apparsi sulle inferriate della scuola elementare di Via Varese e della scuola media Virgilio di Via Laurentina ad Ardea, che riportavano le seguenti scritte: “Savarese dimettiti” e “Savarese ignora i disabili“.

Gli striscioni con le scritte dirette al Sindaco Savarese, riportano lo stemma della tartaruga frecciata, simbolo del movimento casapound. E’ forse questo il segno che le indiscrezioni di cui abbiamo accennato qualche giorno fa sul nostro giornale, stanno diventando sempre più delle certezze, confermando l’ingresso nella politica di Ardea del movimento di destra?

Questo ancora non possiamo ancora dirlo. Ad oggi, infatti, non ci sono dichiarazioni ufficiali dalle segreterie del movimento casapound.

Certo è che, le fotografie che ritraevano solo qualche giorno fa, Simone Di Stefano, Mauro AntoniniManuela D’Alterio, Linda Zaratti, insieme a Marco Boni, in un ristorante del litorale ardeatino, messe insieme ai fatti di oggi, ovvero, agli striscioni con il simbolo della tartaruga frecciata e apparsi sulle scuole di Ardea, lasciano pensare sempre di più ad un insediamento politico di casapound sul territorio e per il quale, il nuovo referente del movimento politico di destra in questo Comune, potrebbe essere proprio Marco Boni.

Naturalmente, in assenza di dichiarazioni ufficiali, Boni rimane ancora il responsabile di NCS ad Ardea. Quindi, la domanda ora è: la comparsa di casapound nel Comune rutulo in due occasioni distinte e a soli quattro giorni l’una dall’altra, è da considerare come effettivo insediamento del movimento di destra sul territorio?

In attesa di conoscere la risposta, intanto possiamo affermare che la presenza di casapound ad Ardea non è passata di sicuro, inosservata…almeno a noi.

(Il Faro on line)