Fiumicino, via delle Ombrine “invasa” dalle svastiche

20 dicembre 2018 | 21:17
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Fiumicino, via delle Ombrine “invasa” dalle svastiche

C’è un preoccupante ritorno a celebrare Hitler. Non rileggendo Mein Kampf e quindi capire l’origine dell’orrore, ma promuovendo la sua figura senza aspetti critici.

Fiumicino – Alberi, cartelloni e  panchine “griffate” a Fiumicino. Peccato che il marchio non sia di uno stilista alla moda, ma una serie di svastiche di tedesca memoria.

Accade a via delle Ombrine, dove nella giornata di oggi qualcuno si è “divertito” ad imbrattare tutto ciò che trovava lungo la strada, apponendo il simbolo nazista. Un gesto che non può essere ricondotto tout court a partiti politici che agiscono e operano a Fiumicino, se non per fare strumentali polemiche contro questo o quello. Ma va detto che è un gesto estremamente stupido, che non tiene conto della Storia e del giudizio negativo che essa stessa ha già dato sul periodo hitleriano. Un gesto probabilmente fatto da ragazzi che non conoscono neanche le vicende storiche e i suoi personaggi.

hitlerC’è un preoccupante ritorno a celebrare Hitler. Non rileggendo Mein Kampf e quindi capire l’origine dell’orrore. Non sottolineando le atrocità che la strategia hitleriana ha provocato con la guerra e i campi di concentramento. Invece di ricordare la tragedia provocata da Hitler, si torna a citarlo e promuovere la sua figura senza aspetti critici.

Ed ecco a Napoli tra le statuine del presepio a San Giovanni armeno spuntare il pupazzetto con le fatture del capo del nazismo. E a Roma a pochi passi dal Ghetto viene allestita una mostra dove il furher viene raffigurato in più aspetti. Senza critica, senza condanna. Qualche giornale si perde anche a recensire la mostra, anche qui senza sottolineare la figura e le nefandezze del personaggio raffigurato. Fiumicino, per parte sua, presenta le svastiche.

Un modo di riproporre la Storia senza memoria. Un rischio per il futuro. Un pericolo per il presente.