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Papa Francesco nei Balcani sulle orme di Giovanni XXIII

5 maggio 2019 | 07:00
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Papa Francesco nei Balcani sulle orme di Giovanni XXIII

Al via il 29mo viaggio del pontificato di Bergoglio. In tre giorni pronuncerà dodici discorsi

Città del Vaticano – E’ un programma molto denso quello che attende il Papa nel viaggio apostolico in Bulgaria e nella Repubblica di Macedonia del Nord, il ventinovesimo del pontificato, in calendario da oggi, domenica 5, a martedì 7 maggio.

Dodici i discorsi che Francesco pronuncerà nei tre giorni di visita nei due Paesi balcanici. “Cari sorelle e fratelli di Bulgaria! Con l’aiuto di Dio, tra pochi giorni sarò tra voi. Venire in Bulgaria sarà per me e per i miei collaboratori un pellegrinaggio nel segno della fede, dell’unità e della pace“, ha detto Francesco nel videomessaggio di saluto e ringraziamento inviato al popolo di Bulgaria pochi giorni fa.

“Infatti – ha spiegato il Pontefice -, la vostra terra è patria di testimoni della fede, fin dai tempi in cui i Santi fratelli Cirillo e Metodio vi seminarono il Vangelo: una semina feconda, che ha portato frutti abbondanti anche nei periodi difficili del secolo scorso. Lo ripeteva spesso San Giovanni Paolo II, che tanto si è prodigato perché l’Europa riscoprisse la forza liberatrice di Cristo; e anche perché potesse riprendere a respirare con i suoi due polmoni”.

“Sulle sue orme – ha aggiunto Bergoglio – avrò la gioia di incontrare Sua Santità il Patriarca e il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Bulgara. Insieme manifesteremo la volontà di seguire il Signore Gesù nel cammino della comunione fraterna tra tutti i cristiani“.

“Carissimi – ha detto ancora il Papa -, il mio pellegrinaggio sarà tutto nella memoria del Santo Papa Giovanni XXIII, che nei quasi dieci anni trascorsi a Sofia come Delegato Apostolico ha creato col vostro popolo un legame di stima e di affetto che dura tutt’ora. Egli è stato uomo di fede, di comunione e di pace. Per questo ho scelto come motto del Viaggio il titolo della sua storica Enciclica ‘Pacem in terris – Mir na zemyata’“.

Ieri, alla vigilia della partenza, come è ormai da tradizione, si è recato nella basilica papale di Santa Maria Maggiore, sull’Esquilino, nel cuore di Roma, per affidare alla Vergine Maria l’imminente viaggio apostolico nei Balcani.

Il programma del viaggio in Bulgaria e Macedonia

Il Pontefice è partito questa mattina alle 7.00 dall’aeroporto di Roma Fiumicino per Sofia, dove atterrerà alle 10.00 locali, con l’accoglienza ufficiale all’aeroporto internazionale, seguita dall’incontro col primo ministro Bojko Borisov nella Governmental Lounge dello scalo aereo.

La cerimonia di benvenuto vera e propria si svolgerà poi alle 10.40 nella piazza antistante il Palazzo presidenziale, nel quale il Papa alle 11.00 renderà la sua visita di cortesia al presidente della Repubblica Rumen Radev. L’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico avrà luogo invece alle 11.30 nella Piazza Atanas Burov.

Vi chiedo di accompagnare con la preghiera il mio viaggio in Bulgaria e Macedonia del Nord, che domani inizierò come pellegrino di pace e fraternità. #ViaggioApostolico

— Papa Francesco (@Pontifex_it) 4 maggio 2019

Previste quindi la visita al Patriarca Neofit e al Santo Sinodo alle 12.00 nel Palazzo del Santo Sinodo, la preghiera in silenzio alle 12.50 davanti al Trono dei santi Cirillo e Metodio nella Cattedrale Patriarcale di San Alexander Nevsky, accompagnato dal metropolita, e la recita del Regina Coeli alle 13.00 nella Piazza di San Alexander Nevsky.

Nel pomeriggio alle 16.45 il Papa celebrerà la messa nella Piazza Knyaz Alexandar I. La giornata di lunedì 6 si aprirà alle 8.30 con la visita del Pontefice a un campo profughi vicino Sofia. Francesco partirà poi alle 9.30 in aereo per Rakovsky, il ‘cuore’ cattolico della Bulgaria, dove alle 11.15 celebrerà la messa con le prime comunioni a 242 bambini di tutte le parrocchie bulgare nella Chiesa del Sacro Cuore, pranzando poi alle 13.00 con i vescovi del Paese nel Convento delle Suore Francescane e incontrando alle 15.30 la comunità cattolica nella Chiesa di San Michele Arcangelo.

Alle 17.15 la partenza per il ritorno a Sofia dove il Papa, in Piazza Nezavismost, presiederà alle 18.15 l’incontro e la preghiera per la pace alla presenza degli esponenti delle varie confessioni religiose in Bulgaria. Martedì 7, dopo la cerimonia di congedo dalla Bulgaria all’aeroporto di Sofia, il Papa partirà alle 8.20 per Skopje, dove atterrerà alle 8.15 locali, con l’accoglienza ufficiale allo scalo internazionale della capitale macedone

Seguiranno, alle 9.00, la cerimonia di benvenuto nel Cortile del Palazzo Presidenziale, alle 9.15 la visita di cortesia al presidente Gjorge Ivanov, alle 9.30 l’incontro con il primo ministro Zoran Zaev, alle 9.45 quello con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico nella Mosaique Hall del Palazzo Presidenziale, e alle 10.20 la visita al Memoriale Madre Teresa con la presenza dei leader religiosi e l’incontro con i poveri.

Francesco celebrerà quindi la messa alle 11.30 nella Piazza Macedonia e, dopo il pranzo alle 13.30 col seguito papale, sarà protagonista alle 16.00 dell’incontro ecumenico e interreligioso con i giovani nel Centro Pastorale, mentre alle 17.00 incontrerà i sacerdoti, le loro famiglie e i religiosi nella Cattedrale. Dopo la cerimonia di congedo all’aeroporto, il Papa partirà per Roma alle 18.30, con arrivo a Ciampino previsto per le 20.30.

“Un evento positivo”

I media in Bulgaria danno grande risalto alla visita apostolica di Papa Francesco. I canali televisivi, i siti d’informazione internet e i giornali spiegano nei particolari il programma della visita. Tre dei canali della televisione nazionale bulgara (Bnt) trasmetteranno in diretta tutti gli eventi previsti durante la visita.

Stando a un sondaggio demoscopico dell’agenzia Trend, riferito dai media, il 66% degli intervistati risulta essere informato dell’arrivo di Papa Francesco nel loro Paese, rispetto al 31% che hanno ammesso di non saperlo. Il 60% dei bulgari considera la visita un evento positivo, il 32% non è in grado di giudicare, mentre l’8 per cento la considera negativamente. Sempre secondo i risultati dell’inchiesta, il 57% degli intervistati ha un atteggiamento positivo nei confronti della personalità di Papa Francesco, il 35% non è in grado di giudicare, l’8% si esprime in maniera negativa.

Quasi la metà dei bulgari (47%) dichiara che non seguirà la visita del Papa, il 31% si è detto interessato, mentre il 22% dichiara di essere indifferente. Il giornale Monitor informa dei regali che il premier bulgaro, Boyko Borissov, intende consegnare al Papa subito dopo il suo arrivo all’aeroporto di Sofia. Si tratta di un’icona ortodossa con l’immagine dei santi Cirillo e Metodio, gli ideatori dell’alfabeto slavo e patroni dell’Europa, un omoforio, paramento liturgico usato dai vescovi ortodossi e dai vescovi cattolici orientali di rito bizantino, che corrisponde al pallio della Chiesa cattolica, e, infine, il famoso yogurt bulgaro, ben noto a Papa Francesco già nella sua infanzia in Argentina.

Il giornale online Kapital rileva che la visita in Bulgaria di Papa Francesco si svolge “sotto l’ombra” di uno scandalo che sta prendendo corpo in Vaticano, dopo che “alcuni esponenti conservatori della Chiesa cattolica hanno chiesto che Papa Francesco sia dichiarato un eretico per via del suo atteggiamento troppo liberale nei confronti dell’aborto e del divorzio, e anche per i suoi tentativi di gettare ponti verso altre religioni”.

All’inizio di aprile, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa bulgara ha pubblicato una sua dichiarazione nella quale, tra l’altro, è detto, che durante la visita di Papa Francesco in Bulgaria “è inaccettabile qualsiasi celebrazione congiunta di messe o preghiere nonché di indossare abiti liturgici, in quanto i santi canoni non ammettono una comunione orante tra cattolici e ortodossi”.

I cattolici in Bulgaria sono poco meno dell’uno per cento della popolazione, mentre oltre il 70% dei bulgari sono ortodossi.

(Il Faro online)