Vuoi aprire un’attività a Roma? ecco come essere in regola con la sicurezza
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Vuoi aprire un’attività a Roma? ecco come essere in regola con la sicurezza

27 maggio 2019 | 21:57


l’iter da seguire è commisurato alla grandezza della propria attività


Aprire una nuova attività rappresenta un momento fondamentale nella vita lavorativa ma, spesso, ci si ritrova impantanati nella selva della burocrazia, o nel groviglio delle norme, e senza l’ausilio di una consulenza qualificata si rischia di perdere tempo e soldi senza riuscire a risolvere nulla. Sebbene molte delle difficoltà normative siano state, ripetutamente, riviste nel tempo ed il Decreto Bersani, nonché altre leggi approvate nel corso degli ultimi dieci anni, abbia ridotto sensibilmente tempi e documentazione necessaria, molti passaggi risultano ancora farraginosi e lenti tanto da demoralizzare anche i più tenaci. Oggigiorno, eliminata la necessità di richiedere o possedere una licenza, per favorire l’apertura delle nuove attività e la competitività per aprire un’attività basta comunicare al comune di appartenenza l’intenzione di nuova apertura con allegata dichiarazione che si sta operando nel rispetto della normativa vigente. Ovviamente l’iter da seguire è commisurato alla grandezza della propria attività per cui avremo che più sarà grande la nostra impresa maggiori autorizzazioni e documenti saranno necessari per iniziare ad operare. Se si opera nel campo della ristorazione è necessario essere in possesso del corso per la somministrazione di alimenti o aver lavorato almeno due anni nel settore negli ultimi 5. Tra i requisiti fondamentali, che rientrano nell’ovvietà, l’apertura di una partita IVA, l’iscrizione alla Camera di Commercio e INPS.

Requisiti per la sicurezza sul lavoro
Risolti tutti i passaggi iniziali per l’apertura di un’attività c’è da considerare il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro che impone alle aziende il rispetto di alcuni parametri fondamentali per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Se non si ha dimestichezza con la burocrazia e non si vuole incorrere in sanzioni o altri problemi è opportuno richiedere una consulenza sulla sicurezza sul lavoro a personale qualificato e professionale. Tutti i lavoratori, in servizio presso un data azienda, sono tenuti obbligatoriamente a seguire specifici corsi sulla sicurezza che sono divisi tra una parte generale, che riguarda tutte le aziende ed i lavoratori, ed una parte specifica che è rivolta a specifiche attività o aziende in base al fattore di rischio che identifica l’azienda. Le attività dunque vengono divise a seconda se il rischio è basso, ad esempio bar e ristoranti, rischio medio, nel settore dell’agricoltura e dei trasporti, e rischio alto, che va ad identificare le aziende del settore edile, metalmeccanico o altre attività con un altro rischio per la sicurezza.

I corsi da seguire
Un primo, fondamentale, corso da ottenere è quello è l’RSPP che ha l’obiettivo di formare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione che sarà poi chiamato sul luogo di lavoro alla prevenzione dei rischi sul posto di lavoro; ha il compito di predisporre le misure di sicurezza necessarieforma il personale interno e si interfaccia con il titolare ed il medico aziendale per far si che tutto vada come prescritto. Ogni azienda deve necessariamente possederne uno oppure può essere rappresentato dal titolare dell’azienda nel caso in cui l’impresa non superi i 30 dipendenti, 10 per le aziende agricole o similari e 20 per quelle ittiche. Un altro corso obbligatorio è quello che forma l’RSL che non è nient’altro che il rappresentante eletto dai lavoratori per controllare che tutte le norme di sicurezza siano rispettate. Tutta la formazione sulla sicurezza è a carico dell’azienda che deve impegnarsi, per legge, sia affinché si formino le suddette figure sia a garantire la copertura dei costi necessari per i corsi e tutto quello che ne segue.

Corso Antincendio e primo soccorso
Il corso antincendio è determinato anch’esso dal grado di rischio dell’azienda in questione, per cui avremo aziende con un basso rischio, medio o elevato, e saranno queste classificazioni a dirci il tipo di corso opportuno per l’azienda. Il corso può essere seguito da lavoratori e titolari che saranno formati in base, dunque, alla tipologia di attività in questione. Il corso di primo soccorso è strutturato come gli altri in base alla pericolosità del lavoro che si svolge nell’azienda e gli addetti che saranno tenuti a tenere i corsi sono indicati dal datore. Il loro compito sarà quello di assistere i propri colleghi in situazioni di pericolo, incidenti o altre tipologie di imprevisti per la salute.