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San Michele patrono di Caltanissetta. Il sindaco: “Le parole del Vescovo ci spingono a valorizzare la parte positiva della città”

Redazione

San Michele patrono di Caltanissetta. Il sindaco: “Le parole del Vescovo ci spingono a valorizzare la parte positiva della città”

Sab, 29/09/2018 - 17:38

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CALTANISSETTA – “Mi hanno colpito le parole del vescovo durante il pontificale della celebrazione eucaristica del Santo patrono della nostra città. Sollecitano l’amministrazione ed i cittadini ad evitare quelli che il nostro vescovo ha definito i peccati dei nisseni e quindi valorizzando il tanto di buono che vive nel mondo della solidarietà e della società civile, nelle istituzioni che tutelano il bene comune, nei giovani che quotidianamente si impegnano per rivitalizzare il centro storico e la città”. Così il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, commenta le sferzanti parole pronunciate dal vescovo di Caltanissetta Mario Russotto nell’omelia della messa del patrono San Michele in cattedrale. “Il vescovo ha parlato di quattro peccati: non identità, non appartenenza, non amore e miopia. Questo richiamo che giustamente il vescovo lancia come monito, dev’essere raccolto dalla parte positiva della città che in essi non si riconosce e che non lavora per annichilire l’altro”.

“Oggi Caltanissetta ha cambiato metodo – prosegue il sindaco Ruvolo -. Sono nate reti d’impresa che in poco meno di un anno hanno fatto del centro storico il fulcro dell’aggregazione. Ci sono giovani volontari impegnati ad accogliere migliaia di visitatori con le Vie dei tesori. C’è il mondo dell’associazionismo e del terzo settore che insieme all’amministrazione comunale erogano servizi ed accompagnano centinaia di famiglie in difficoltà. Si è intensificata la collaborazione con le parrocchie del centro storico per il sostegno alle famiglie e per animare la rinascita culturale di quartieri abbandonati da decenni. Sono sorti legami con altri territori limitrofi che hanno superato il campanilismo. Il monito del vescovo Russotto deve indurci a salvaguardare le esperienze positive, senza voltarsi indietro per non cedere a quelli che potremmo definire peccati di egoismo sociale”.

“E’ con questo spirito – conclude Ruvolo – che insieme agli assessori Felice Dierna e Giovanni Guarino, parteciperemo giorno 7 ottobre alla tradizionale marcia per la pace Perugia – Assisi. Alla marcia per la Pace porteremo la città positiva, consapevole dei tanti problemi da risolvere ma determinata a proseguire con un metodo nuovo allergico al clientelismo, per una società più giusta e lontana da poteri che non siano legittimi e democratici”.

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