“A Salvini nessuno vuole togliere il potere di decidere, però questa è una decisione che prende il Governo intero come abbiamo sempre fatto e, ripeto, io sono per la linea che abbiamo portato avanti come Esecutivo fino ad ora sul tema dell’immigrazione: sto solo dicendo che, se serve, donne e bambini si fanno mandare in Italia perché Malta e l’Unione Europea non hanno neanche pietà di donne e bambini in questo momento”. Così il vice premier Luigi Di Maio a margine di una visita in un centro per anziani all’Aquila, parlando della posizione del vice premier e leader della Lega Matteo Salvini, sulla vicenda delle due navi con migranti a bordo ferme davanti alle coste maltesi.

“Penso che proprio per dare uno schiaffo morale all’Europa che sta ancora in settimana bianca e a Malta che li tiene lì da giorni e giorni – se lo avesse fatto l’Italia – sarebbe intervenuta l’Onu, possiamo prenderci dieci tra donne e bambini. Questa è l’opinione del Movimento Cinque Stelle, mia come ministro di questo governo, e nessuno ha detto che donne e bambini non si debbano accogliere – ha continuato Di Maio -. Le imbarcazioni si vedono dalla costa maltese, sono così vicine alle coste di Malta che credo debbano sbarcare a Malta. E su questo noi come Italia, ascoltando l’ambasciatore di Malta e il presidente maltese, dobbiamo fare pressione affinché si faccia sbarcare il prima possibile a Malta – ha continuato il ministro pentastellato per il quale – La cosa folle di queste ore è che in Italia si discute di queste dieci donne e bambini, quando invece Malta li tiene in mezzo al mare, ormai da giorni e giorni e nessuno dice niente a Malta. Se l’avesse fatto l’Italia, cosa sarebbe accaduto?”.

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