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Politica - 26 Febbraio 2019
Decretone in Aula, tra sfottò, proteste, richiami. E il Pd attacca: “Illusionisti, provvedimento contro i poveri”
Tra attacchi delle opposizioni, sfottò e proteste da parte di Pd e Forza Italia contro la maggioranza M5s-Lega, in Aula sono andate avanti le votazioni sugli emendamenti del decretone su quota 100 e reddito di cittadinanza. “Siete degli illusionisti, dei prestigiatori. Questo provvedimento non è contro la povertà, creerà più poveri”, ha attaccato il senatore Pd Mauro Laus. Non è stato l’unico tra i banchi dem, dove si è rivisto pure Matteo Renzi. “Il decreto non crea posti di lavoro, gli imprenditori vogliono lo sblocco delle opere come la Tav”, ha rivendicato invece Forza Italia. La seduta è andati avanti tra polemiche, bagarre e pure richieste di pausa caffè: “Si può sospendere l’Aula per dieci minuti…?”, è la richiesta partita dai banchi di Fdi, accolta con un’ovazione, tra sarcasmo e ironia. Più volte, invece, la presidente Casellati ha dovuto riprendere l’Aula: “Basta con le fotografie, se siete stanchi sospendiamo la seduta”, ha sbottato dopo diverse ore, a fine serata. Ma il clima è rimasto incandescente, tra attacchi incrociati, in attesa del voto finale al Senato, previsto per la seduta successiva.