Il sindaco di Bagheria sarà processato per abuso d’ufficio, stalking e lesioni personali. Il gup del tribunale di Termini Imerese, Claudio Bencivinni, ha infatti disposto il rinvio a giudizio per Patrizio Cinque, eletto con il Movimento 5 stelle, il suo vice Fabio Atanasio e l’ex assessore Luca Tripoli. Il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero Luisa Vittoria Campanile. È stato disposto il rito abbreviato per l’ex segretario comunale Eugenio Alessi. A dare la notizia è il sito livesicilia.it.

Il sindaco avrebbe compiuto i reati a danno di una dirigente del comune, Laura Picciurro, difesa dall’avvocato Giacomo Aiello. La dirigente sarebbe stata vittima di “reiterati comportamenti e provvedimenti posti in essere per finalità ritorsive e persecutorie preordinati al fine di umiliare, vessare, emarginare e penalizzare il dirigente”.
Dal marzo del 2015, la dirigente è stata oggetto di tredici contestazioni. La donna ha sostenuta di essere stata “mobbizzata” e punita con la sospensione dal servizio per motivi disciplinari con contestuale sospensione dello stipendio. Un provvedimento ritenuto illegittimo già dal Tribunale del lavoro di Palermo, che condannò il Comune a reintegrare la Picciurro e a pagarle i 93mila euro di stipendi non percepiti. Dopo l’esplosione di un’altra inchiesta, per turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e omissione di atti, Luigi Di Maio aveva scaricato Cinque. “Non è un sindaco del Movimento”, aveva detto. A Bagheria si vota domenica prossima: Cinque non si è ricandidato.

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