I primi colpi di benna sono già stati dati sia a nord che a sud: il tratto

I primi colpi di benna sono già stati dati sia a nord che a sud: il tratto
I primi colpi di benna sono già stati dati sia a nord che a sud: il tratto della pista ciclabile, "La lunga via delle Dolomiti" che dal Cadore scende verso la Valbelluna...

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I primi colpi di benna sono già stati dati sia a nord che a sud: il tratto della pista ciclabile, "La lunga via delle Dolomiti" che dal Cadore scende verso la Valbelluna registra l'inizio dei lavori. Due i cantieri aperti: a nord all'intersezione fra la statale di Alemagna appena sopra il ponte Cadore e la strada comunale che porta a Sottocastello; a sud giusto all'altezza della Gardona. I lavori di questo percorso da Pieve a Castellavazzo sono stati avviati e saranno completati entro fine anno; l'appalto, aggiudicato all'impresa Slurry Italia di Martignacco in provincia di Udine, prevede il completamento dell'opera in 300 giorni. L'importo è di un milione e 505 mila euro. Una dotazione importante ed attesa che si colloca nel grande tragitto che collegherà la Germania con Venezia utilizzando tratti di pista esistente e altri completamente nuovi. Si sa della passione per le due ruote dei tedeschi ma non solo, passione che ha contagiato anche altri turisti molto attenti alle nuove proposte e alle diverse opportunità per le vacanze in bicicletta.

Per il Cadore la ciclabile è una grande occasione di sviluppo turistico. Il sindaco di Pieve, Maria Antonia Ciotti, ci crede.
Con convinzione ha collaborato per le procedure perché è convinta che il suo territorio potrà utilizzare tutti gli aspetti promozionali per essere percorso su almeno tre lati dalle piste ciclabili: a ovest quella che arriva da Cortina; a est da quella che proviene da Calalzo; infine quest'ultima che attraversa da nord a sud il comune.
I tratti da costruire ex novo tra Pieve e Castellavazzo sono due: il primo per 300 metri circa, porterà i ciclisti dall'innesto della pista in uscita dalla strada di Villa Pera, fino all'imbocco della deviazione della vecchia strada ex strada Statale 51 di Alemagna verso la Cavallera e poi giù verso Perarolo.
Il secondo riguarda l'avvicinamento a Castellavazzo dalla località Gardona. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino