Domenico Scilipoti, già senatore, mostra l'incarico in Burkina Faso ricevuto dalle Assemblee di Dio, costola del grande movimento americano dei pentecostali.
Si è messo davvero a fare il missionario a tempo pieno?
«Sono appena tornato da Ouagadougou dove ho visitato le nostre missioni. Ho dato consulenze anche in campo sanitario, visto che sono pure un medico. Ho pure aperto un dialogo con il Parlamento locale, illustrando come possiamo essere utili nel settore legislativo. Possiamo agevolare percorsi per un Piano Marshall».
Il famoso progetto per aiutarli a casa loro ?
«Il punto per noi cristiani è che gli insegnamenti del Vangelo si devono trasferire nella realtà».
Ma allora è un missionario vero
«Fare il missionario è una cosa seria. Noi medici siamo già dei missionari, e lo sono di fatto anche i politici visto che lavorano nell'interesse della collettività. Bisogna saper esercitare nel miglior modo senza avere preclusioni nel proprio cuore».
Mi spiega come è finito in uno dei paesi più poveri del mondo a maggioranza islamica?
«A dire il vero opero in loco da tre anni anche se non ho mai fatto troppa pubblicità. In Burkina c'è bisogno di dare supporto materiale alla gente. Ci sono stati interscambi con le nostre missioni in Italia. Abbiamo costituito un think tank».
Sempre per il piano Marshall?
«Guardi che non si possono bloccare i porti e far morire le persone. Se crediamo in Cristo dobbiamo comportarci di conseguenza. Nella Bibbia c'è tutto quello che occorre per capire come procedere con questi fratelli più sfortunati. Dobbiamo agire».
Il ministro Salvini sarà contento se fermerete i flussi in Burkina
«Guardi, ognuno risponde per le proprie azioni. Non basta dire io sono cristiano. Bisogna comportarsi da veri cristiani. La vita dei nostri fratelli è sacra. La parabola del buon samaritano va applicata per intero».
Fra.Gia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si è messo davvero a fare il missionario a tempo pieno?
«Sono appena tornato da Ouagadougou dove ho visitato le nostre missioni. Ho dato consulenze anche in campo sanitario, visto che sono pure un medico. Ho pure aperto un dialogo con il Parlamento locale, illustrando come possiamo essere utili nel settore legislativo. Possiamo agevolare percorsi per un Piano Marshall».
Il famoso progetto per aiutarli a casa loro ?
«Il punto per noi cristiani è che gli insegnamenti del Vangelo si devono trasferire nella realtà».
Ma allora è un missionario vero
«Fare il missionario è una cosa seria. Noi medici siamo già dei missionari, e lo sono di fatto anche i politici visto che lavorano nell'interesse della collettività. Bisogna saper esercitare nel miglior modo senza avere preclusioni nel proprio cuore».
Mi spiega come è finito in uno dei paesi più poveri del mondo a maggioranza islamica?
«A dire il vero opero in loco da tre anni anche se non ho mai fatto troppa pubblicità. In Burkina c'è bisogno di dare supporto materiale alla gente. Ci sono stati interscambi con le nostre missioni in Italia. Abbiamo costituito un think tank».
Sempre per il piano Marshall?
«Guardi che non si possono bloccare i porti e far morire le persone. Se crediamo in Cristo dobbiamo comportarci di conseguenza. Nella Bibbia c'è tutto quello che occorre per capire come procedere con questi fratelli più sfortunati. Dobbiamo agire».
Il ministro Salvini sarà contento se fermerete i flussi in Burkina
«Guardi, ognuno risponde per le proprie azioni. Non basta dire io sono cristiano. Bisogna comportarsi da veri cristiani. La vita dei nostri fratelli è sacra. La parabola del buon samaritano va applicata per intero».
Fra.Gia.
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