De Menech: «Questo è scarica barile» Pan: «Bugie, siamo sempre presenti»

Domenica 27 Gennaio 2019
De Menech: «Questo è scarica barile» Pan: «Bugie, siamo sempre presenti»
LE REAZIONI
BELLUNO È polemica tra Pd e Lega sulla decisione del Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici, Luca Zaia, di attribuire ai sindaci dei comuni di Agordo, Alleghe, Canale d'Agordo, Cencenighe, Colle Santa Lucia, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino, Vallada Agordina, Voltago Agordino, la funzione di «soggetti attuatori» per le «operazioni di pulitura delle aree boschive soggette a schianti».
IL PD ATTACCA ZAIA
L'onorevole del partito democratico, Roger De Menech non usa mezzi termini: «In cinque anni di governo non abbiamo mai scaricato il barile sui sindaci, come abbiamo visto fare da Zaia in questi giorni. Dopo non aver impiegato un euro a bilancio, con arroganza e superficialità, ora Zaia scarica sui sindaci l'attuazione della pulizia delle aree boschive. Oggi, più che mai, la squadra del Pd deve stare vicina a questi sindaci».
DALLA PARTE DEL GOVERNO
La replica non tarda ad arrivare, ieri infatti si trovavano a Belluno per il corso di formazione in casa Lega il sottosegretario all'Agricoltura Franco Manzato, l'assessore regionale all'Agricoltura, caccia e pesca, Giuseppe Pan e la collega alle Infrastrutture Elisa De Berti. «Il Governo non è un ente staccato dalla Regione. Ecco che per il 2019 abbiamo messo a bilancio 700 milioni per le regioni. 525 milioni in un'unica soluzione, ma poi ci sono anche altri fondi da altri capitoli», come la Protezione civile per fare un esempio. Manzato però sottolinea «come l'urgenza sia, prima di tutto il «ripristino di ciò che c'era prima».
TASSE RIDOTTE
Poi la proposta di una «fiscalità importante per la filiera del legno», in pratica il Governo sta pensando ad una «tassazione minima per le aziende boschive e le falegnamerie affinché possano essere più competitive e si contribuisca così ad un rilancio del territorio, sia in termini di occupazione che economica».
DALLA PARTE DELLA REGIONE
L'assessore regionale Pan ha invece ricordato come «la provincia di Belluno sia la prima in Veneto sul cambio generazionale in materia di agricoltura, grazie alle risorse del Piano di sviluppo rurale». Ma, soprattutto, ha potuto snocciolare di fresco il dato dello stanziamento per i boschi. 40 milioni di euro.
«Per quanto riguarda la questione dei soggetti attuatori - ha aggiunto -, mi preme sottolineare come siano i sindaci a sapere come meglio intervenire nel proprio territorio. Giusto stamattina ho incontrato i dodici presidenti dei bacino di pesca del Bellunese, anche in questo campo c'è emergenza, l'alluvione ha riempito di ghiaia la maggior parte dei torrenti».
ACCUSE RIGETTATE
Rimandata al mittente l'accusa di non interessarsi del Bellunese: «Siamo stati presenti prima, lo siamo ora e lo saremo domani», chiude Pan. La decisione di delegare i sindaci a soggetti attuatori, giova ricordare, è stata adottata, con i poteri commissariali di Zaia, sulla base di una relazione svolta dal dottor Fabrizio Stella, che individua nell'operatività della figura del sindaco quale soggetto attuatore in questo ambito «la via privilegiata per la soluzione più organica, diretta e rapida delle operazioni di pulitura delle aree boschive soggette a schianti, anche in considerazione delle specifica conoscenza del territorio da parte del sindaco stesso e permette altresì lo snellimento delle procedure autorizzative».
Federica Fant
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