Generali, ritorno nel cuore di Venezia con un progetto di lotta alla povertà

Venerdì 14 Settembre 2018
Generali, ritorno nel cuore di Venezia con un progetto di lotta alla povertà
FINANZA SOLIDALE
VENEZIA Partirà da piazza San Marco, tra circa due anni, il contributo delle Assicurazioni Generali alla lotta contro la povertà e alle disuguaglianze nel mondo. La Human Safety Net, infatti, avrà infatti sede nelle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco. Un edificio del tredicesimo secolo, che ha ospitato una delle istituzioni fondamentali della Repubblica Serenissima, di proprietà del colosso assicurativo che fino agli anni Ottanta lo aveva utilizzato come una delle sedi principali. Le Generali, con un restauro firmato dall'archistar David Chipperfield, si preparano a tornare in grande stile nella città e nel luogo in cui nel 1832 aprirono il primo ufficio.
LA COMPAGNIA A SAN MARCO
Lo ha detto ieri l'amministratore delegato Philippe Donnet, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico della Venice International University (Viu), situata sull'isola di San Servolo. Sua è stata la lectio magistralis, che ha introdotto la cerimonia.
Il progetto Safety Net, ha voluto precisare Donnet, non è la solita fondazione filantropica o caritatevole, ma un vero e proprio movimento che coinvolge l'intera Compagnia, dai dirigenti fino all'ultimo degli impiegati (70mila più 150mila agenti che servono 50 milioni di clienti in 50 Paesi).
LOTTA ALLA DISUGUAGLIANZA
«Questo è il nostro contributo alla lotta contro le disuguaglianze - ha detto - È un'attività avviata da un anno, che ha portato a partecipare realtà di una dozzina di Paesi, dall'Argentina alla Thailandia. Presto, tutti i Paesi in cui operiamo saranno coinvolti e la sede di Venezia non sarà solo il braccio operativo, ma ospiterà anche mostre e convegni sulle prossime sfide della globalizzazione».
VENEZIA NATA DAI PROFUGHI
Proprio per le dimensioni raggiunte dal fenomeno delle migrazioni, per Donnet, è stata naturale la scelta di Venezia «nata dai rifugiati in fuga a causa delle invasioni barbariche nell'ottavo secolo. Venezia è lo specchio dell'immaginazione dell'uomo e della sua enorme capacità di adattarsi ad ogni situazione. L'abbiamo scelta anche per la forza che abbiamo trovato in essa e nella sua storia».
IL CAMPUS IN LAGUNA
La Viu è un campus nel cuore della laguna che raggruppa 20 tra i migliori atenei del pianeta, dagli Stati Uniti e dal Canada alla Cina e Giappone. Qui, come ha spiegato il presidente di Viu, l'ambasciatore Umberto Vattani, in presenza dei rettori degli atenei presenti (in Italia Padova, Venezia, Tor Vergata e Cnr) sono caduti tutti gli schemi classici dell'Università, come la divisione in facoltà e dipartimenti.
«Ogni approccio è multidisciplinare - ha spiegato - perché ogni tema non può essere affrontato compiutamente da un solo punto di vista. Qui gli studenti più brillanti che arrivano imparano a districarsi tra la giungla di informazioni e a liberarsi di ciò che non serve. La memoria è limitata e bisogna utilizzarla per il compito che si è chiamati ad assolvere».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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