Rimborsi, soci in pressing sul governo ma divisi sull'attacco a Lega e 5stelle

Martedì 23 Aprile 2019
Rimborsi, soci in pressing sul governo ma divisi sull'attacco a Lega e 5stelle
IL CASO
VENEZIA Rimborsi crac bancari: dopo l'attacco a Lega e ai 5stelle di sabato (non condiviso da tutte le associazioni) il ramoscello d'ulivo di Pasqua. Con la speranza che oggi finalmente venga approvato dal governo il Decreto Crescita che attivi finalmente il fondo da 1,5 miliardi. «Se, da una parte, riconosciamo, e abbiamo sempre riconosciuto, che i partiti di maggioranza dell'attuale Esecutivo ci hanno reso partecipi del processo che si dovrebbe concludere con l'emanazione della legge in materia di risparmio tradito, dall'altra parte non possiamo non constatare come sino ad ora non si sia giunti alla concretezza - scrivono 15 delle associazioni dei risparmiatori delle banche liquidate in un comunicato pubblicato nel giorno di Pasqua -. L'emergenza sociale in atto che tocca centinaia di migliaia di risparmiatori è sempre più pressante. Auspichiamo quindi che la politica decida ed emani la legge sulla quale è già stato raggiunto un accordo con la Ue come ci aveva assicurato il premier Conte in occasione dell'incontro avuto lo scorso 8 aprile in Roma. Per parte nostra, manterremo l'impegno assunto con l'Esecutivo e saremo lieti, ove richiesto, di continuare a collaborare lealmente e fattivamente e fornire il nostro apporto nell'iter parlamentare che dovrà portare all'attuazione della legge». Il 20 aprile però le stesse associazioni avevano accusato di «truffa» e di «tradimento delle promesse» la maggioranza Lega/M5S. Frenata diplomatica? «Non voteremo Lega e 5 stelle se non mantengono le promesse - avverte l'avvocato trevigiano Matteo Moschini del Movimento Difesa del Cittadino -. Ribadiamo tale linea e sottolineiamo che pretendiamo il rispetto delle promesse e che continueremo a collaborare in modo leale e fattivo non appena le promesse saranno mantenute». «Quel comunicato del 20 aprile non era stato concordato da tutte le associazioni - rivela Patrizio Miatello della padovana Ezzelino da Onara - non ci schieriamo contro qualche partito ma a favore dell'approvazione del decreto subito. Altrimenti scenderemo in piazza». Fonti Lega ieri confermavano
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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