«Progetto Fvg si mangia la civica di Tondo e Forza Italia»

Lunedì 1 Ottobre 2018
«Progetto Fvg si mangia la civica di Tondo e Forza Italia»
POLITICA
UDINE L'aggregazione politica ora guidata dell'ex senatore socialista e forzista Ferruccio Saro, che ha messo insieme le civiche Progetto Fvg-Una Regione Speciale vincenti alle regionali, potrebbe rappresentare l'argine moderato al dilagare della Lega in Friuli Venezia Giulia. Lo si capirà compiutamente alle Europee del 2019. A sostenerlo è un altro ex dell'antica politica, il già Dem e assessore regionale Gianfranco Moretton, che individua nel nuovo polo del Centrodestra «il punto più interessante nello scenario politico regionale attuale».
NUOVA AGGREGAZIONE
In «un sol colpo», considera Moretton, la nuova aggregazione ha di fatto bruciato la terra sotto i piedi ad Autonomia responsabile, la civica fondata dall'ex governatore Renzo Tondo, perché l'unico suo consigliere eletto si è accasato in Progetto Fvg e perché di fatto i risultati elettorali hanno già decretato lo spostamento verso il soggetto. Difficile che Ar abbia la forza per continuare a resistere e a presentarsi energetica alle prossime elezioni. Il nuovo polo, dunque, con il suo 6,9% alle regionali del 2018 e la ferma volontà di presentarsi ovunque nei 118 Comuni al voto il prossimo anno, potrebbe non solo continuare a crescere ma rivelarsi anche competitiva nei confronti di Forza Italia diventando il polo attrattivo moderato.
FORZA ITALIA
Gli azzurri, nella lettura di Moretton, infatti, «restano all'interno di una modalità consueta che non porta nessuna novità e che si è già infiacchita durante le elezioni e adesso sembra ulteriormente colpita da qualche virus intestinale». Le «formazioni sariane di centro», come le chiama l'ex assessore regionale, «strappano consensi a Fi rendendola ancor più traballante», anche se «non riescono a sottrarre alcun consenso al Carroccio». Possono, però, rappresentare un argine alla crescita incontrastata della Lega, se riusciranno «a frenare il flusso che fa andare parte del consenso moderato verso il partito di Matteo Salvini». Uno scenario possibile? Moretton ammette che «questa nuova equazione del centrodestra» ha in Saro «un uomo che la sa lunga ed è possibile che i suoi intenti possano far breccia». Vede però contemporaneamente anche le criticità dell'operazione, tanto da nutrire «delle perplessità» sul fatto che «una compagine così costruita possa assolvere a quel compito». Il dubbio a Moretton lo scioglieranno le elezioni europee del prossimo anno, quando si vedrà con chi si schiererà Progetto Fvg-Una Regione Speciale.
«In sostanza argomenta bisognerà vere quale partito ingrosserà tutto il consenso elettorale dei gruppi minori che fanno capo a Saro alle elezioni europee di maggio 2019. L'analisi di questo aspetto conclude dirà il destino di questa formazione che, nella sua forma unitaria, ha debuttato nella sfera regionale meno di un mese fa».
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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