Immigrati
Pensiamo a
Ellis Island
Seguo con attenzione in questi giorni

Venerdì 29 Giugno 2018
Immigrati
Pensiamo a
Ellis Island
Seguo con attenzione in questi giorni i dibattiti che si susseguono attraverso al problema eterno degli immigrati. Tornando indietro di circa due secoli, in America questo fenomeno aveva interessato circa 12 milioni di cittadini europei ed asiatici che sbarcarono negli Usa passando dalla storica Ellis Island, o così detta isola della quarantena. Per 40 giorni tutti gli immigrati, venivano controllati, da medici da federali, da datori di lavoro, per vedere chi era idoneo a rimanere in cerca di fortuna e chi doveva tornarsene indietro. La maggioranza di questi flussi avvenne dal momento che in Europa iniziò la Prima Guerra Mondiale. Più di 100 milioni di americani, circa il 40 per cento, hanno un parente che trovò là rifugio. LItalia questa volta è stata intraprendente a proporre 10 punti su cui iniziare appunto un discorso di ambio respiro responsabilizzando tutti i paesi europei, come lo fecero allora gli Usa. Invece la differenza di allora e oggi è che gli americani erano un paese nuovo non ideologizzato dalla politica faziosità di una parte, adesso noi abbiamo il vecchio continente, che di certo ha ancora la moneta unica, il resto ancora abbiamo tanto da lavorare, prima per fare l'Italia divisa da tante teste che fanno solo muro contro muro, senza un fattore comune, senza pensare al bene della nazione e dell'Europa.
Francesco Pingitore
Belluno
Vaccini
La ridotta
mortalità
Uno studio dell'Istat, sulla mortalità infantile in Italia, dice che fino al 1930 un bambino su otto moriva prima di arrivare ai 5 anni. Una situazione paragonabile a quella che oggi si registra nell'Africa subsahariana. Nel 2018 l'Italia è fra i paesi del mondo con il più basso tasso di mortalità infantile: meno di 3 su 1000 nati vivi. Risultati dovuti a molteplici cause: arrivo degli antibiotici, migliorate condizioni di vita ed introduzione dei vaccini. Pur comprendendo la contrarietà di alcuni sulla legge fatta dal governo su questa materia, resta innegabile l'utilità dei vaccini sulla prevenzione di alcune gravi malattie. Credo, però, che non si possa trascurare quello che sta succedendo in altri settori della salute pubblica. Mi riferisco alla lotta contro la malattia più temuta (cancro) che sta mietendo sempre più vittime, senza distinzione fra giovani ed anziani. Continuare a parlare di vax o no vax e trascurare altre moderne problematiche, ben più gravi, come l'inquinamento dell'aria, delle falde acquifere, la tossicità dei pesticidi, l'elettrosmog (ormai imperante) mi sembra voler praticare la politica dello struzzo.
Vittorio De Marchi
Albignasego (Pd)
Il ricordo
Mio figlio vittima
dei vaccini
Vorrei rispondere ai signori Gasparotto e Braga: sono un papà e nel 1970 vaccinai mio figlio aveva appena 19 mesi; dopo 24 ore del vaccino mio figlio cominciò a stare male, lo portai prontamente in ospedale a San Donà di Piave, subito mi diagnosticarono che il vaccino della difterite le aveva colpito la ghiandola del timo e lentamente lo stava soffocando. L'ospedale si attivò immediatamente per trovare un chirurgo che potesse effettuare la tracheotomia. Lo trovammo a Treviso. Prima di iniziare l'intervento ci disse a me e mia moglie: signori tento di salvarlo, però sappiate che contro i vaccini non ci sono rimedi. Mio figlio morì. Feci fare l'autopsia all'ospedale di Padova e confermarono quanto mi disse il professore prima di iniziare l'intervento. Chiesi che mi fosse rilasciata cartella clinica. Ho avuto altri figli che non ho vaccinato e oggi sono tutti vivi e vegeti. Pertanto si vive anche senza vaccini e poi e bene ricordare che la costituzione sancisce la libera scelta ad ogni essere umano. Mentre la legge truffa del Pd è solo un ricatto.
Giovanni Casula
Caorle (Ve)
Italia e Europa
Ecco perchè
i veneti votano Lega
Vista la tanta confusione che regna nella politica italiana, anche io volevo esprimere il mio parere sulla situazione politica odierna. Si dice della Lega e del suo leader: populisti, fascisti, egoisti, razzisti, uomini senza cuore che respingono poveri e disperati profughi. Si dice anche: politici che non vogliono l'Europa, che vogliono uscire dalla moneta unica, che vogliono ritornare a quei piccoli ed egoisti staterelli europei sempre in competizione tra di loro. No, non è così, e credo di parlare a nome di tutti i popoli del nord Italia. La lega impera, perchè è votata da milioni di persone che non vogliono uscire dall'Europa, vogliono uscire dall'Italia o vogliono uscire da uno stato scellerato che li ha ridotti in schiavitù per mantenere i privilegi di uno stuolo di burocrati tanto inutili quanto autoconsacrati. Uno stato, l'Italia, che mantiene il meridione da oltre 60 anni con l'assistenzialismo, senza farlo decollare con una economia virtuosa, una economia fatta di produzione, la sola che può creare sviluppo e ricchezza. Alcuni numeri: le regioni di Sicilia, Calabria, Puglia, Campania (circa quindici milioni di italiani) amministrano i loro comuni con un dipendente comunale mediamente ogni 35 abitanti. Le regioni del nord, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte amministrano i loro comuni con un dipendente comunale ogni 350 abitanti. Per concludere, credo sia inopportuno da parte dei mass media, tacciare i veneti come razzisti ed anti europeisti o contrari alla moneta unica europea: i veneti credono ciecamente in questi presupposti. I veneti credono e votano la Lega solo perché vogliono amministrarsi per conto loro e vogliono che i proventi delle tasse che pagano rimangano in gran parte a casa propria per finanziare il loro welfare e non quello dissennato dello stato italiano. Per quanto concerne i poveri migranti (come dice il fascista Salvini) bene i campi profughi extra europei per poi avviare una seria politica di immigrazione. Una politica di immigrazione non come quella attuale, che impedisce alle aziende bisognose di manodopera di chiedere tramite i flussi la manodopera necessaria, e poi porta a casa centinaia di migliaia di disperati mantenendoli sui campi profughi condannandoli a bivaccare e a poltrire senza speranza. L'industria del nord, ma anche l'agricoltura ed il terziario hanno bisogno di manodopera straniera. La vogliono avere però con facilità e velocità, magari garantendo a queste brave persone anche l'alloggio, ma concludo le persone che vogliono loro non quelle che vuole lo stato italiano. Piace poco dirlo, ma gli imprenditori vogliono lavoratori, lavoratori onesti, non zingari, e quando quel fascista di Salvini dice quello che pensa sappiate che tante persone (milioni) la pensano come lui senza essere per questo anti europeisti e tantomeno razzisti. E quei radical chic che inorridiscono ascoltando queste parole vadano a vedersi quel recente film!
Lettera firmata
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