Rapporti con la Lega
Il ruolo subalterno
di Forza Italia
Dopo un lungo

Mercoledì 26 Settembre 2018
Rapporti con la Lega
Il ruolo subalterno
di Forza Italia
Dopo un lungo periodo di gelo, Berlusconi e Salvini si sono incontrati ad Arcore per definire i candidati governatori alle prossime elezioni regionali. Alcuni big di Forza Italia ritengono che alla fine la spunterà solo la Lega (come nel caso friulano). Tuttavia, Salvini mantiene ben salde le sue radici nella coalizione di centrodestra, mentre l'alleanza nazionale con il M5s riguarda il solo contratto di governo. Anzi, fu proprio Berlusconi a dare il via libera a Salvini per provare a formare un governo con il M5s, accordo definito in più di un'occasione come contro natura. Di fatto, oggi una lista unica per le elezioni europee porterà male soprattutto a Forza Italia, col rischio reale di essere risucchiata dalla Lega; inoltre, i due partiti faranno parte di due squadre opposte: l'una con il Ppe, l'altra con il gruppo dei sovranisti europei. Tanto più che ormai molti eletti (ed elettori) di Forza Italia lasciano la casa madre per approdare alla Lega, consolidando la leadership di Salvini. Rispetto a pochi anni fa, i rapporti di forza all'interno del centrodestra si sono completamente ribaltati a favore della Lega, e Forza Italia dovrà rassegnarsi a rivestire un ruolo subalterno.
Mattia Bianco
Galzignano Terme (Padova).
Imprenditoria veneta
Morellato, l'origine
con Silvano
La descrizione accurata che Edoarto Pittalis ha fatto dell'azienda Morellato (v. Il Gazzettino del 24 settembre) merita qualche aggiunta in particolare per quanto si riferisce alle origini dell'azienda e al suo ricostruttore. Si tratta di Silvano Carraro che nella Morellato ha dato inizio alla sua attività di imprenditore, partendo peraltro da umili inizi con qualche venatura di sindacalismo. La mia vuol essere la testimonianza di un amico che ha potuto seguire da vicino la sua attività non solo di imprenditore, ma anche di cittadino consapevole delle sue responsabilità anzitutto familiari: la relazione di Pittalis ne è la prova più certa, in considerazione dei frutti di un capofamiglia che ha dato alla società dei figli così qualificati. Silvano perciò merita quella attenzione e quel ricordo che si devono a personaggi che sono di esempio alla comunità. Come imprenditore, nella conduzione e nella sviluppo di una azienda che con lui ha ripreso vigore e presenza nel mercato; come cittadino consapevole dei doveri nei confronti della società. Aderente e attivo nella Democrazia Cristiana portò nel partito e nella pubblica amministrazione la sua esperienza di imprenditore: presidente della Casa di riposo e poi dell'ospedale di Camposampiero; vice-presidente della Provincia e presente e attivo in varie iniziative di carattere sportivo e sociale. Non si tratta da parte mia di fare un elenco di attività e di meriti, ma di mettere in evidenza un esempio di imprenditore capace di guidare la sua azienda verso mete interessanti tutta la comunità anche se spesso non valutata nella giusta misura.
Antonio Prezioso
Padova
Le parole del Presidente
L'importanza
dello spirito critico
Ho considerato il fatto che il presidente della Repubblica, nel suo discorso all'isola d'Elba per l'inizio dell'anno scolastico, ha indicato varie qualità che deve avere la scuola; ma tra esse non ha citato la necessità di educare allo spirito critico, né ha detto una sola parola, che sia una, sullo spirito critico che è condizione indispensabile per ottenere buona educazione, corretta cittadinanza e concreta cultura. La circostanza a me pare molto logica. Perché in un paese in cui troppo spesso viene tradita con grande leggerezza e frequenza la laicità dello Stato e delle sue istituzioni, non può esserci spirito critico. La laicità dello Stato e delle sue istituzioni, sancita dalla Carta e confermata dalla Corte, costringe alla razionalità. La laicità dello Stato e delle sue istituzioni è condizione indispensabile per la convivenza civile in una società multietnica e multiculturale. Ma tant'è! Essa viene tradita anche nei momenti importanti e dalle alte cariche dello Stato, e Genova insegna. Ciò che, però, non mi pare molto educativo.
Manlio Padovan
Papozze (Ro)
La corretta valutazione
A ruota libera
sui vaccini
Ho avuto modo di leggere in questi mesi i vari interventi sull'argomento vaccini. Devo ammettere che il Vostro giornale ha sempre trattato con obbiettività l'argomento, non così la maggior parte dei lettori. Mi sono deciso a scriverLe avendo letto sul giornale un intervento di un lettore in cui si auspicava finalmente che venisse fatta chiarezza sulle fonti di informazione utilizzate dalle parti in contendere sull'argomento. Sono un Farmacista laureato a Padova, lavoro da oltre vent'anni sui controlli di qualità sulle sperimentazioni cliniche in tutt'Italia (da libero professionista) e collaboro con l'Università di Padova (come Docente a contratto per il corso di Documentazione Scientifica, per mini corsi sullo stesso argomento e sulle modalità della ricerca clinica). Confesso che vedere come si parla a ruota libera su argomenti che richiedono una competenza non da poco mi lascia allibito. Credo sarebbe corretto e utile nei confronti tanto dei fautori che degli avversari delle campagne vaccinali fornire uno strumento indipendente per una corretta valutazione delle informazioni che si trovano in rete (anni fa ho seguito una tesi di laurea in Farmacia sull'argomento). Ovviamente altrettanto si potrebbe fare anche per discussioni su farmaci e patologie (l'esperienza ha dimostrato che i danni da internet e passaparola possono essere anche letali).
Francesco Fantato
Governo Conte
Gli annunci
e le realtà
Non si scandalizzi se dico mi vien da ridere: Infatti prendendo spunto dalle dichiarazioni continue e spesso contradditorie degli attuali rappresentanti ai livelli massimi del governo rilevo: 1)- il ruolo da notaio del presidente del Consiglio Conte che cerca di mediare tra le varie istanza dei due partiti al Governo e in questo quadro si inserisce ultimamente il suo portavoce che, dalla lettura dei resoconti giornalistici (anche il Gazzettino tra questi), avrebbe espresso il pensiero di licenziare i vari funzionari del Ministero delle Finanze guidato da Tria se non trovano le risorse necessarie per attuare quanto promesso in campagna elettorale. Quindi chiedo a Lei e magari a qualche simpatizzante del M5S: come si licenziano questi funzionari se, per esempio, hanno un regolare contratto di assunzione attraverso un concorso?. 2)- Il Ministro Toninelli ha più volte espresso il pensiero sulla ricostruzione del ponte di Genova nel senso di escludere Autostrade e affidare ad altre ditte come Fincantieri l'opera: leggendo un vostro articolo pare che questa ditta ed un'altra non abbiano i requisiti richiesti: dico secondo il ministro Autostrade paga la ricostruzione senza opporsi quindi tacendo e lasciando il tutto diciamo al destino come se anche in questo caso, non cercherebbe di tutelarsi in sede giudiziaria?.3)- Reddito di cittadinanza che dovrebbe passare dal rilancio e riforma dei Centri per l'Impiego: ma se il lavoro non c'è specialmente al Sud come si combina reddito con offerta di lavoro?
Giuliano R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci