I NUMERI
VENEZIA In consiglio regionale del Veneto ci sono sei eletti che non hanno mai mancato una seduta. Presenti sempre, mai una volta che abbiano saltato le riunioni dell'assemblea legislativa dal 2015 ad oggi. 181 sedute, 181 presenze. Certo, di alcuni di questi (Alberto Semenzato, Gabriele Michieletto) magari si fatica a ricordare la voce, ma il record di stakanovisti se lo sono conquistato. Il più assente, invece, è il presidente della Regione, Luca Zaia, battuto nel numero delle votazioni effettuate perfino dall'ultimo arrivato Maurizio Colman, entrato in consiglio neanche due mesi fa.
Dall'inizio della legislatura, cioè da metà 2015, il consiglio regionale del Veneto si è riunito 181 volte di cui 21 nel 2015, 79 nel 2016, 58 nel 2017, 23 (per ora) quest'anno. L'ultima seduta è stata quella del 31 luglio e 1° agosto. Complessivamente sono stati approvati 121 progetti di legge regionale, 185 ordini del giorno, 4 proposte di regolamento di cui 2 interno, 58 proposte di deliberazione amministrativa, 173 mozioni, 41 risoluzioni, 1 rendicontazione, 12 progetti di legge statale di iniziativa regionale, 2 proposte di revisione dello statuto. Tutti questi dati, aggiornati all'ultima seduta del 1° agosto scorso, sono reperibili sul sito istituzionale.
I RECORD
Sei, appunto, i consiglieri regionali che dal 2015 ad oggi non si sono persi una seduta. Sono tutti esponenti della maggioranza. In ordine alfabetico: Massimiliano Barison e Sergio Berlato di Fratelli d'Italia, Manuela Lanzarin e Gabriele Michieletto della Lista Zaia, Gianpiero Possamai e Alberto Semenzato della Lega. A seguirli, A pari merito con il 99,45% di presenze (180 consigli su 181), sono Pietro Dalla Libera e Giovanna Negro. In realtà la tosiana Negro è come se fosse stata presente sempre perché l'unica volta in cui non era al suo posto era in congedo, quindi di fatto impegnata per motivi istituzionali. E viSto che Dalla Libera è formalmente passato dalla coalizione di centrosinistra alla maggioranza, alla veronese Negro può essere attribuito il record della consigliera più presente di tutta l'opposizione, seguita da Franco Ferrari (Lista Moretti) e Andrea Zanoni (Pd), entrambi con il 98,9% (179 su 181).
I PULSANTI
Essere presenti in consiglio regionale non significa però essere fisicamente in aula. All'arrivo nell'aula di Palazzo Ferro Fini i consiglieri regionali devono infatti firmare un registro che attesta la loro presenza, ma nulla toglie che poi escano per i più disparati motivi. L'elemento che certifica la reale presenza è dunque la partecipazione alle votazioni. Dall'inizio della legislatura ci sono state 5.024 votazioni e nessuno ha totalizzato il 100%. Il più votante è risultato il leghista Alberto Semenzato, i cui interventi in aula in tre anni si possono contare sulle dita di una mano, ma che è presentissimo: ha votato il 96,84% delle volte, cioè 4.865 su 5.024. Lo seguono Franco Gidoni, Gabriele Michieletto, Andrea Zanoni. In fondo alla lista c'è Luca Zaia: il governatore è stato presente 21 volte su 181 sedute di consiglio, pari all'11,6%, ma per 139 volte era in congedo, cioè non presente a causa di motivi istituzionali, mentre le assenze vere e proprie sono state 21, tante quante le presenze. Dopo di lui, con 6 presente (e zero assenze) solo Maurizio Colman, subentrato al dimissionario Marino Finozzi lo scorso 19 giugno. Colman, però, è già riuscito a battere il governatore quanto a partecipazione alle votazioni: il neo entrato ha già votato 201 volte in neanche due mesi, il presidente 181 in tre anni.
I GRUPPI
Quanto ai gruppi consiliari, va da sé che, dovendo garantire il numero legale, i più presenti sono quelli di maggioranza. Tolto Zaia, i consiglieri più assenti si ritrovano così nelle file del Pd e del M5s. Penultima quanto a presenze è la dem Alessandra MoRetti, preceduta dall'assessore Elena Donazzan (che però, appunto, è assessore e quindi spesso impegnata per motivi istituzionali) e dal pentastellato Jacopo Berti. Dei 5 grillini, il più presente è il capogruppo Manuel Brusco.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA In consiglio regionale del Veneto ci sono sei eletti che non hanno mai mancato una seduta. Presenti sempre, mai una volta che abbiano saltato le riunioni dell'assemblea legislativa dal 2015 ad oggi. 181 sedute, 181 presenze. Certo, di alcuni di questi (Alberto Semenzato, Gabriele Michieletto) magari si fatica a ricordare la voce, ma il record di stakanovisti se lo sono conquistato. Il più assente, invece, è il presidente della Regione, Luca Zaia, battuto nel numero delle votazioni effettuate perfino dall'ultimo arrivato Maurizio Colman, entrato in consiglio neanche due mesi fa.
Dall'inizio della legislatura, cioè da metà 2015, il consiglio regionale del Veneto si è riunito 181 volte di cui 21 nel 2015, 79 nel 2016, 58 nel 2017, 23 (per ora) quest'anno. L'ultima seduta è stata quella del 31 luglio e 1° agosto. Complessivamente sono stati approvati 121 progetti di legge regionale, 185 ordini del giorno, 4 proposte di regolamento di cui 2 interno, 58 proposte di deliberazione amministrativa, 173 mozioni, 41 risoluzioni, 1 rendicontazione, 12 progetti di legge statale di iniziativa regionale, 2 proposte di revisione dello statuto. Tutti questi dati, aggiornati all'ultima seduta del 1° agosto scorso, sono reperibili sul sito istituzionale.
I RECORD
Sei, appunto, i consiglieri regionali che dal 2015 ad oggi non si sono persi una seduta. Sono tutti esponenti della maggioranza. In ordine alfabetico: Massimiliano Barison e Sergio Berlato di Fratelli d'Italia, Manuela Lanzarin e Gabriele Michieletto della Lista Zaia, Gianpiero Possamai e Alberto Semenzato della Lega. A seguirli, A pari merito con il 99,45% di presenze (180 consigli su 181), sono Pietro Dalla Libera e Giovanna Negro. In realtà la tosiana Negro è come se fosse stata presente sempre perché l'unica volta in cui non era al suo posto era in congedo, quindi di fatto impegnata per motivi istituzionali. E viSto che Dalla Libera è formalmente passato dalla coalizione di centrosinistra alla maggioranza, alla veronese Negro può essere attribuito il record della consigliera più presente di tutta l'opposizione, seguita da Franco Ferrari (Lista Moretti) e Andrea Zanoni (Pd), entrambi con il 98,9% (179 su 181).
I PULSANTI
Essere presenti in consiglio regionale non significa però essere fisicamente in aula. All'arrivo nell'aula di Palazzo Ferro Fini i consiglieri regionali devono infatti firmare un registro che attesta la loro presenza, ma nulla toglie che poi escano per i più disparati motivi. L'elemento che certifica la reale presenza è dunque la partecipazione alle votazioni. Dall'inizio della legislatura ci sono state 5.024 votazioni e nessuno ha totalizzato il 100%. Il più votante è risultato il leghista Alberto Semenzato, i cui interventi in aula in tre anni si possono contare sulle dita di una mano, ma che è presentissimo: ha votato il 96,84% delle volte, cioè 4.865 su 5.024. Lo seguono Franco Gidoni, Gabriele Michieletto, Andrea Zanoni. In fondo alla lista c'è Luca Zaia: il governatore è stato presente 21 volte su 181 sedute di consiglio, pari all'11,6%, ma per 139 volte era in congedo, cioè non presente a causa di motivi istituzionali, mentre le assenze vere e proprie sono state 21, tante quante le presenze. Dopo di lui, con 6 presente (e zero assenze) solo Maurizio Colman, subentrato al dimissionario Marino Finozzi lo scorso 19 giugno. Colman, però, è già riuscito a battere il governatore quanto a partecipazione alle votazioni: il neo entrato ha già votato 201 volte in neanche due mesi, il presidente 181 in tre anni.
I GRUPPI
Quanto ai gruppi consiliari, va da sé che, dovendo garantire il numero legale, i più presenti sono quelli di maggioranza. Tolto Zaia, i consiglieri più assenti si ritrovano così nelle file del Pd e del M5s. Penultima quanto a presenze è la dem Alessandra MoRetti, preceduta dall'assessore Elena Donazzan (che però, appunto, è assessore e quindi spesso impegnata per motivi istituzionali) e dal pentastellato Jacopo Berti. Dei 5 grillini, il più presente è il capogruppo Manuel Brusco.
Alda Vanzan
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