Santino elettorale con Vaia, rabbia trasversale dal Pd al M5s

Lunedì 6 Maggio 2019
LA POLEMICA
VENEZIA Non accenna a placarsi la bufera sul santino della bellunese Ilenia Rento. L'immagine della candidata leghista alle Europee, immortalata con il sorriso (e con il segretario federale Matteo Salvini) davanti alla devastazione causata da Vaia, è inaccettabile per un arco politico che va dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, tanto più perché accompagnata dallo slogan «Scateniamo la tempesta a Bruxelles!». Ma l'interessata continua a stupirsi: «Non mi aspettavo questo clamore».
LE ACCUSE
Dure le accuse del Pd e dei suoi candidati. Dice Achille Variati: «Solo un miserabile potrebbe scherzare con una tragedia e sembra impossibile che questo accada. E invece a quanto pare non c'è limite al peggio. Da sindaco di Vicenza ho vissuto il dramma dell'alluvione e so quanta fatica e quanto sacrificio servono a una comunità per reagire e rialzarsi». Concorda Laura Puppato: «Dentro il cuore e la mente di questi signori, ora mi è chiaro, c'è spazio solo per la brutalità». Non è meno tenero il M5s, con il deputato Federico D'Incà: «Come si permettono Ilenia Rento e la Lega di usare una disgrazia che ha messo in ginocchio il Bellunese per la loro campagna elettorale? Mi auguro che ci si ricordi sempre fino a dove debba arrivare la polemica politica e dove i fatti concreti e la serietà».
L'AUTODIFESA
Siccome il Carroccio non spende una parola per difenderla, è la stessa Rento a farlo: «L'allegoria scateniamo la tempesta a Bruxelles è chiara, non voglio strumentalizzare le disgrazie ma evidenziare come il nostro Paese sia a sovranità limitata». (a.pe.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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