Giordani: «E adesso acceleriamo i tempi»

Mercoledì 1 Agosto 2018
LE ISTITUZIONI
PADOVA Una firma che definire storica per Padova non è retorico: ieri a palazzo Balbi, è stato sottoscritto l'accordo per la realizzazione del nuovo Polo della salute ospedale policlinico di Padova. In calce allo storico documento, che pone le basi per passare alla fase progettuale, e quindi realizzativa del Nuovo Ospedale di Padova, le firme del governatore Luca Zaia, del sindaco Sergio Giordani, del presidente della Provincia Enoch Soranzo, del rettore dell'Università Rosario Rizzuto e di Luciano Flor, direttore generale dell'Azienda ospedaliera Luciano Flor, stazione appaltante dell'opera. All'atto della firma erano presenti numerosi amministratori regionali e comunali, tra i quali l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto con i colleghi Roberto Marcato, Giuseppe Pan, Elisa De Berti, il presidente della quinta commissione sanità del consiglio regionale Fabrizio Boron e il vicesindaco Arturo Lorenzoni.
RISULTATO
«In questo anno di lavoro - ha detto Giordani - con il governatore c'è stato un rapporto leale, ci siamo anche punzecchiati ma, alla fine, abbiamo portato a casa il risultato. Questo è un obiettivo importante per Padova e, più in generale, per la Sanità veneta ma ora la cosa importante è non perdere tempo. Infatti la firma per la cessione delle aree deve essere fatta entro novembre, ma noi lavoreremo per arrivare alla firma già a settembre, insomma puntiamo a recuperare due mesi. Lo ripeto, bisogna fare presto, la classe medica che lavora nei nostri ospedali non merita le strutture attuali. Per quanto riguarda il Comune, sarà sempre a fianco della Regione e farà di tutto per stringere i tempi e portare a casa il risultato - ha concluso Giordani - Quello che verrà realizzato sarà l'ospedale di Padova e del Veneto, quindi serve massima collaborazione in tutto per tutto».
DOPPIO POLO
Il vicesindaco Arturo Lorenzoni ha invece messo l'accento sul fatto che l'accordo prevede la realizzazione di due strutture, una in via Giustiniani, quindi l'attuale ospedale e l'altra a San Lazzaro: «A Venezia c'è stata la storica firma per il doppio polo ospedaliero - ha affermato - e ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati a vario titolo, con competenza, passione, impegno, per arrivare a questo risultato. Siamo convinti che Padova potrà ora dare vita a qualcosa di importante».
SITO
«Non è un mistero per nessuno che la nostra amministrazione avrebbe preferito una collocazione diversa per il nuovo ospedale - ha sottolineato invece il presidente della Provincia Enoch Soranzo - Detto questo, però, la nostra posizione è sempre stata chiara: una volta individuata la collocazione della nuova struttura, noi avremmo appoggiato la realizzazione del nuovo ospedale. In diretta con il consiglio provinciale - ha aggiunto Soranzo - ho avuto la certezza che il voto fosse favorevole e abbiamo inserito d'urgenza l'argomento all'ordine del giorno. Ma da sempre ho espresso la chiara volontà che, una volta che il presidente Zaia avesse individuato l'area, noi saremmo scesi in campo e avremmo dato il via libera a quest'opera, con tutta la nostra collaborazione e la convinzione di questa scelta. Esprimo la mia felicità per l'importante traguardo raggiunto oggi».
SEGNALE
«Ci sono momenti in cui gli amministratori devono saper decidere per un interesse importante e più grande e Padova in questo momento ha bisogno di certezze, ha bisogno di dare un segnale che è unita e che deve tornare a correre anche in ambito sanitario ha concluso Soranzo - I fatti valgono più delle parole e per questo abbiamo cercato di essere collaborativi. Ora la vera sfida che ci attende è quella di dare risposte concrete. Ho iniziato il mio mandato nel 2014 e dopo quattro anni posso dire che un tassello fondamentale è stato posto. Speriamo che da qui in poi si possa fare ancora meglio».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA