L'annuncio del Vescovo: «Visito le 459 parrocchie»

Martedì 28 Novembre 2017
L'annuncio del Vescovo: «Visito le 459 parrocchie»
L'ANNO PASTORALE
PADOVA «Da ottobre inizierò a visitare le vostre parrocchie. È la visita pastorale, ma non vorrei che con queste parole si pensasse a qualcosa di istituzionale: io vorrei venire a incontrarvi nelle vostre comunità, semplicemente».
Parole di monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova. Che sabato mattina, incontrando i sacerdoti della diocesi nel duomo di Padova, in occasione dell'assemblea diocesana di inizio anno pastorale, ha annunciato che a partire dall'autunno prossimo visiterà una a una le 459 parrocchie che la compongono. Per ora si tratta solo di una promessa e di un annuncio, il programma, quello, arriverà invece più avanti quando il vescovo Claudio calendarizzerà gli impegni di un viaggio che lo terrà impegnato per diverso tempo. Per monsignor Cipolla, vescovo di Padova dal 18 luglio 2015, è la prima visita pastorale e arriva a distanza di dieci anni dalla visita pastorale nei trentanove vicariati della diocesi padovana, portata a termine dal suo predecessore Antonio Mattiazzo. «Voglio venire per stare insieme con voi, come da fratelli ha continuato il vescovo -. La chiesa che viene a incontrare le singole comunità. Vorrei venire a vedere come state come comunità, se ci sono relazioni importantissime tra voi. Ci saranno anche delle ferite, è inevitabile e se nelle vostre comunità si fa spazio ai giovani. Io mi prendo questo impegno a venire da voi».
GLI INCONTRI
Durante la visita il vescovo fa sapere la diocesi - condividerà la vita ordinaria della parrocchia: momenti di preghiera, situazioni normali ed esperienze quotidiane delle comunità. Incontrerà particolari situazioni di fatica e sofferenza e luoghi di carità presenti in parrocchia e ci sarà il tempo per incontri personali con i singoli fedeli. Tra gli obiettivi della visita, la verifica della bontà dei cammini intrapresi in questi anni, dalla crescita degli organismi di comunione all'attenzione per il territorio e la cura per i poveri attraverso le Caritas parrocchiali e i centri d'ascolto vicariali, passando per una gestione trasparente dell'economia della parrocchia. Con l'intento poi di ripensare la struttura diocesana a partire dalla parrocchia.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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