La lezione a Rifondazione: «Dialogo con tutti e tolleranza»

Mercoledì 29 Agosto 2018
La lezione a Rifondazione: «Dialogo con tutti e tolleranza»
IL BILANCIO
PADOVA Il bilancio a tutto campo di un anno di amministrazione è stato tracciato dal sindaco Sergio Giordani che, l'altra sera era ospite alla festa Provinciale di Rifondazione Comunista. Il sindaco ha esordito sulla sanità. «Avremo 900 posti al Giustinianeo e 900 Padova, resto convinto che il nuovo su vecchio fosse migliore ma, buona o no che sia Padova est so che un ospedale. Non so invece nulla del futuro del Sant'Antonio, non lo sa nemmeno la Regione ma resterà in ambito sanitario. Quello che so invece è che lo Iov deve tornare a Padova».
Il filo conduttore delle considerazioni del sindaco, evaso il capitolo sanità è stato però la sua capacità di dialogare con tutti, le grandi capacità della sua squadra e l'armonia che vi regna. «In questo anno abbiamo fatto tanto, grazie allo spirito di squadra della Giunta nella quale ho piena fiducia. Io ho un ottimo staff e a me va bene. Nessuno deve toccare il mio staff nè gli assessori perchè mi arrabbio e non esiste che io faccia un rimpasto. Tutti stanno facendo gruppo, la Giunta non ha colore politico, tutti mi hanno aiutato e votato, tranne la Lega, perchè a tutti interessa la città. Certo si può sbagliare, tutti sbagliano, ma per me conta la squadra. Nei prossimi 4 anni l'obbiettivo è lavorare per Padova, anche l'opposizione si è ammorbidita ed è contenta di come governiamo. Padova ha tutto, arte cultura, è una città pulita e ordinata, dobbiamo esserne orgogliosi».
Giordani si è poi lanciato ad elencare quanto portato a termine alla sua amministrazione in questo primo anno. «Ospedale dove ora il problema è della Regione. Via Anelli con l'arrivo della Questura, lo Stadio se un imprenditore si offre, l'auditorium, la Fiera dove entrerà Ingegneria progetto a cui tengo moltissimo. Vigili di quartiere ce ne sono 200 in strada, poi l'apertura delle consulte di quartiere, tutte cose fatte. Anche Leroy Merlin, progetto sul quale ho sempre concordato è fatto anche se alla consigliera Daniela Ruffini che ha introdotto la serata, non piace. Sono convinto che tra un anno anche lei cambierà idea».
«Per il futuro ho un elenco di progetti per i prossimi 4 anni: sono convinto che ne realizzerò almeno l'80 per cento - ha continuato - ci riesco perché sono un uomo fortunato che dialoga con tutti e che ha ottimi collaboratori. Il sindaco ha toccato anche l'argomento commercio.
«Sono un commerciante molto preoccupato perché sono troppi gli esercizi commerciali che chiudono e questo significa che il volto della città cambia, è vero che sono in difficoltà ma ci sono delle giustificazioni. E il mondo ad essere cambiato, i commercianti vanno aiutati perché una vetrina illuminata è più utile di un poliziotto perché significa meno degrado» ha affermato.
Molti dei progetti messi in campo dalla Giunta, è stato ricordato, erano nel programma del precedente primo cittadino Bitonci. «L'ospedale non è quello di Bitonci ma è migliorato, d'altra parte anche se erano progetti della precedente amministrazione e sono validi li metto in atto, ad esempio ho detto no da sempre al progetto sullo Stadio Plebiscito che avrebbe rovinato una parte della città. Invece i soldi del tram li abbiamo avuti grazie all'ex senatore Pd Santini ma se ci sono fondi per la città io parlo anche con Di Maio e Salvini. In sintesi il mio impegno è migliorare Padova sotto l'aspetto culturale e della tolleranza: questo è l'impegno dei prossimi 4 anni». A chiudere la serata il segretario provinciale di R.C. Giuseppe Palomba. «Grazie al sindaco, non voglio ripetere le cose sulle quali non concordiamo e non cambieremo idea - ha detto - se come ha detto è indipendente da pressioni, chiediamo, tra l'altro, scelte realmente partecipate».
Luisa Morbiato
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