LA VISITA
PORDENONE A neanche due mesi di distanza dalla visita dell'ex premier Matteo Renzi ai Vivai Cooperativi di Rauscedo arriva un altro big della politica nazionale. Stavolta a fare visita nella capitale delle barbatelle - che è anche la capitale regionale della cooperazione vista la presenza di società coop (compresa la Bcc FriulOvest Banca) e il pil che queste producono - sarà Luigi Di Maio. Il leader e candidato premier del Movimento 5 Stelle potrebbe - la conferma ufficiale dovrebbe però arrivare nella giornata di oggi, quando Di Maio sarà in regione per alcuni appuntamenti a Trieste e a Udine - raggiungere Rauscedo nella giornata di domani. Il contatto tra gli storici Vivai Coop e Di Maio era nato alla fine di novembre a Vivite, l'evento di Milano in cui la cooperazione vitivinicola nazionale si è messa in mostra, dove Di Maio aveva partecipato all'inaugurazione in forma ufficiale nella veste di vicepresidente della Camera. In quell'occasione, scoprendo gli stand dei Vivai e della cooperazione si sarebbe preso l'impegno di visitare l'azienda il prima possibile. E il momento sembra essere arrivato con la due giorni friulana del leader del M5S che sarà questa mattina al porto di Trieste. Per poi spostarsi, alle 16,30, nell'azienda Walty nella zona industriale Aussa Corno a San Giorgio di Nogaro e alle 19 all'auditorium Comelli di Udine per un incontro pubblico con i cittadini.
Il polo mondiale delle barbatelle pare dunque attirare l'attenzione della politica nazionale e il rincorrersi dei candidati. A inizio novembre era stato Matteo Renzi a fare tappa a Rauscedo: il treno elettorale con il quale il leader del Pd stava girano l'Italia era arrivato alla stazione di Casarsa. Da lì il percorso in auto fino a Rauscedo dove ad attenderlo c'era anche il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. Che Renzi in quell'occasione definì un ragazzo di carattere, facendogli da grande sponsor per la sua candidatura alla presidenza della Regione. Stavolta tocca ai Cinque Stelle che giocano la carta del loro candidato premier.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE A neanche due mesi di distanza dalla visita dell'ex premier Matteo Renzi ai Vivai Cooperativi di Rauscedo arriva un altro big della politica nazionale. Stavolta a fare visita nella capitale delle barbatelle - che è anche la capitale regionale della cooperazione vista la presenza di società coop (compresa la Bcc FriulOvest Banca) e il pil che queste producono - sarà Luigi Di Maio. Il leader e candidato premier del Movimento 5 Stelle potrebbe - la conferma ufficiale dovrebbe però arrivare nella giornata di oggi, quando Di Maio sarà in regione per alcuni appuntamenti a Trieste e a Udine - raggiungere Rauscedo nella giornata di domani. Il contatto tra gli storici Vivai Coop e Di Maio era nato alla fine di novembre a Vivite, l'evento di Milano in cui la cooperazione vitivinicola nazionale si è messa in mostra, dove Di Maio aveva partecipato all'inaugurazione in forma ufficiale nella veste di vicepresidente della Camera. In quell'occasione, scoprendo gli stand dei Vivai e della cooperazione si sarebbe preso l'impegno di visitare l'azienda il prima possibile. E il momento sembra essere arrivato con la due giorni friulana del leader del M5S che sarà questa mattina al porto di Trieste. Per poi spostarsi, alle 16,30, nell'azienda Walty nella zona industriale Aussa Corno a San Giorgio di Nogaro e alle 19 all'auditorium Comelli di Udine per un incontro pubblico con i cittadini.
Il polo mondiale delle barbatelle pare dunque attirare l'attenzione della politica nazionale e il rincorrersi dei candidati. A inizio novembre era stato Matteo Renzi a fare tappa a Rauscedo: il treno elettorale con il quale il leader del Pd stava girano l'Italia era arrivato alla stazione di Casarsa. Da lì il percorso in auto fino a Rauscedo dove ad attenderlo c'era anche il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. Che Renzi in quell'occasione definì un ragazzo di carattere, facendogli da grande sponsor per la sua candidatura alla presidenza della Regione. Stavolta tocca ai Cinque Stelle che giocano la carta del loro candidato premier.
d.l.
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